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agosto 03, 2015 - Art Curial

“IN BILICO NEL TEMPO”, opere di MARIO CRESCI presso Artcurial Milano

Nicoletta Rusconi Art Projects, in collaborazione con la Casa d’Aste francese Artcurial e grazie alla sponsorizzazione di Cassa Lombarda, presenta “In bilico nel tempo”, personale di Mario Cresci (Chiavari, 1942). L’esposizione, che si terrà presso la sede di Artcurial a Milano (Palazzo Crespi, corso Venezia, 22), è accompagnata da un testo critico di Marco Tagliafierro e inaugurerà il 1 ottobre alle 18.30, rimanendo aperta gratuitamente dal 2 al 31 ottobre.
Artcurial è la più importante casa d’aste francese, leader di mercato grazie ai suoi risultati nella vendita di oggetti d’arte e da collezione e del settore lusso. Nella sua sede di Milano, Artcurial presenta mostre e organizza giornate di expertise, oltre a incontri e conferenze aperti al pubblico. Organizzata da Nicoletta Rusconi Art Projects, che realizza progetti indipendenti nel campo dell’arte contemporanea, la mostra raccoglie una selezione di opere composite di Mario Cresci appartenenti a diverse serie fotografiche. Autore eclettico, che spazia tra disegno, fotografia, video e installazioni, Cresci indaga il linguaggio visivo tramite una contrapposizione tra la fotografia e la verità del reale.
In mostra ci saranno diverse tipologie di opere, che coprono un vasto arco di tempo, dalla fine degli anni ’60 al 2015. Il filo conduttore che le pone in relazione diretta è soprattutto un “tempo altro”, il tempo dell’arte per citare lo stesso Mario Cresci: un tempo che le riguarda trasversalmente tutte. Soggetti / oggetti dei lavori esposti sono opere d’arte storiche, sia dipinti, sia fotografie, sia architetture di altri autori, appartenenti a epoche diverse, qui poste da Cresci in una condizione paritetica, di equivalenza, svelando così l’incipit del progetto espositivo.
Varcata la soglia, il visitatore si imbatte in Equivalents (2014): sei metri di sguardi, ovvero undici fotografie di undici ritratti, dipinti da altrettanti maestri. Ritratti che Cresci ha portato a una dimensione omogenea, ponendoli sullo stesso piano, virandoli tutti sui toni del blu e allineandoli sulle lettere, una per fotografia, che insieme compongono la scritta EQUIVALENTS. Si avverte in quest’opera una riflessione dell’autore sulla storia della fotografia, in particolare sul lavoro di Alfred Stieglitz.
Procedendo da destra e da sinistra, è la volta dell’opera I Rivolti (2013), due stampe su carta cotone, piegate come arditi, azzardati origami, appartenenti a una serie di fotografie, in questo caso di un celebre scatto di Pierre-Louise Pierson ritraente la Contessa di Castiglione. Scrive Cresci: “Il foglio di carta assume valenza materica, che non tradisce la fotografia ma certamente non appartiene ai suoi canoni: diventa volume, oggetto”.
Un percorso visivo fatto di fotografie che hanno come comun denominatore l’intensità dello sguardo, che attira e magnetizza quello dello spettatore: un invito quindi a riflettere sulla magia dell’incrocio di sguardi.
La riflessione sulla pratica del vedere, guardare e osservare si evidenzia in un’opera della serie Luce ridisegnata (2012) dedicata al gioco delle geometrie di cornici quadrate, ovali e rotonde che interagiscono con la luce, inseguendo un nitido desiderio di astrazione. Afferma Mario Cresci: “La luce emerge dal vincolo reale della cornice, che appare così ridisegnata da una incomprimibile luminosità interna”.
Su entrambi i lati dell’ingresso dello spazio espositivo sono disposti quattro lavori dal titolo Luce, della serie Dentro le cose (2011), pensata per Palazzo dei Pio, a Carpi. Una serie che si focalizza sulle ampie finestre del palazzo emiliano, finestre schermate dalla luce proveniente dall’esterno tramite teli bianchi. La luce pare comparire per affioramento dalle tele, mosse come vessilli dall’artista per dinamizzare la staticità di una visione che senza quel gesto sarebbe stata condannata a un’inutile fissità.
Una piccola stanza laterale accoglie, presentandola da un punto di vista inedito, la serie A rovescio (2010) concernente il  retro di tele lacerate esposte su cavalletti. Un’attenzione già altre volte riservata dall’autore al tema del restauro delle opere.
A chiudere il percorso espositivo ci sarà un’opera della serie D’Aprés, ispirata al celebre autoritratto del 1524 del Parmigianino, che ritrae il pittore manierista riflesso da uno specchio convesso che ne deforma l’immagine. Cresci prende l’autoritratto e vi sovrapppone in trasparenza la fotografia di una parte del suo studio riflessa da uno specchio convesso. In un’ulteriore sovrapposizione, Cresci aggiunge figure geometriche sempre in trasparenza: un immaginario contenuto di segni, forme e colori che lo lega intimamente a questo capolavoro.


Mario Cresci, dalla serie “I Rivolti”, Contessa di Castiglione #1 (2013)
 stampa su carta Hahnemühle 100% cotone piegata a mano

“IN BILICO NEL TEMPO”
OPERE
DI MARIO CRESCI
2 - 31 OTTOBRE 2015


INFORMAZIONI

 Mostra “In bilico nel tempo” di Mario Cresci
Inaugurazione: 
giovedì 1 ottobre, ore 18.30


Apertura al pubblico: 
dal 2 ottobre al 31 ottobre 2015
 Da lunedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 
Chiuso: il sabato e la domenica
Ingresso libero
Artcurial Milano
Palazzo Crespi
Corso Venezia, 22
20121 Milano
+39 02 49 76 36 49
milano@artcurial.com
www.artcurial.com


Mario Cresci (Chiavari, 1942) è tra i primi autori della sua generazione ad applicare la cultura del progetto alla fotografia, coniugandola alla sperimentazione dei linguaggi visuali in ambito artistico. Negli anni Settanta la formazione e gli studi sul design, svolti durante il Corso Superiore di Industrial Design di Venezia, si confrontano nell’esperienza diretta con le culture etniche e antropologiche delle regioni del Mezzogiorno italiano e in particolar modo a Matera, dove apre nel 1974 il primo studio di fotografia e graphic design.
Tra i momenti più importanti della sua attività, la partecipazione alle Biennali di Venezia del 1971, 1979, 1993 con “Muri di carta, fotografia e paesaggio” e “Viaggio in Italia” del 2013. Nel 2004 l’antologica: “Le case della fotografia” alla GAM di Torino. Dal 2010 al 2012 realizza il progetto: “Forse Fotografia: attraverso l'arte, la traccia e l'umano” all'interno della Pinacoteca Nazionale di Bologna, della Calcografia Nazionale di Roma e di Palazzo Lanfranchi a Matera. Nel 2011 è l’intervento site specific: “Dentro le cose” a Palazzo dei Pio a Carpi. Sue opere sono presenti in collezioni d’arte contemporanea e fotografia, in raccolte permanenti di musei in Italia e all’estero. Ha diretto dal 1991 al 2000 l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e negli stessi anni ha scritto saggi e recensioni per l’inserto Cultura del quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Attualmente è docente a contratto all’ISIA di Urbino e alla Fondazione Fotografia di Modena.

Nicoletta Rusconi Art Projects, fondata da Nicoletta Rusconi nel 2013, è una realtà operativa nel campo dell’arte contemporanea che si occupa della realizzazione di progetti indipendenti con artisti e imprese italiane interessate a investire nella produzione di opere, mostre ed iniziative culturali. Dopo l’esperienza di Fotografia Italiana e dell’omonima galleria d’arte contemporanea, Nicoletta Rusconi lavora oggi con determinazione per creare solide sinergie tra il sistema impresa, gli artisti, le istituzioni e il mondo dell’arte. Tra gli ultimi progetti: la mostra personale di Mattia Bosco al Museo Diocesano di Milano; l’installazione dell’opera site specific di Pae White alla Vip Lounge di MiArt 2015; la partecipazione della delegazione italiana del National Museum of Woman in the Arts di Washington D.C. a MiArt 2015 con la presentazione dell’opera di Goldschmied & Chiari, vincitrici del concorso Woman to Watch 2015 (in collaborazione con Vhernier); l’asta di beneficenza a favore delle unità di strada del Cisom, con il writer artist Ozmo; la mostra che ha raccontato il sodalizio tra Franco Guerzoni e Luigi Ghirri negli anni del loro apprendistato giovanile alla Triennale di Milano (in collaborazione con Skira e Hedge Invest); la promozione della partecipazione di Francesco Pignatelli alla mostra inaugurale dei Giochi Olimpici di Sochi (in collaborazione con Coeclerici).

Artcurial – Fondata nel 2002, Artcurial ha riaffermato la sua posizione quale principale casa d’aste francese con un saldo di 115,5 M€ nel primo semestre 2015, dato che conferma una crescita del 10% rispetto al primo semestre del 2014. Artcurial si è inoltre confermata leader di mercato per i fumetti in Europa, per le automobili da collezione in Europa continentale, per i gioielli e gli orologi in Francia e a Monaco, e infine per i dipinti Old Master a Parigi. Grazie a una forte propensione internazionale Artcurial mantiene la sua presenza all’estero con uffici a Milano, Vienna, Monaco di Baviera, Bruxelles e Tel Aviv, oltre che a mostre itineranti negli Stati Uniti e in Asia. A luglio 2015 Artcurial ha aperto una nuova sede a Monaco, concentrando nel Principato le attività di vendita dei dipartimenti dedicati al lusso: gioielleria, orologi e Hermès Vintage.
Gioia Sardagna Ferrari dirige la sede italiana di Artcurial, inaugurata nel 2012, con sede a Milano, Palazzo Crespi in Corso Venezia 22. Obiettivo della sede italiana è presentare mostre in anteprima delle aste di prestigio di Parigi (in aprile e in novembre) e mostre temporanee di collezioni private di grande rilevanza, altrimenti non visibili dal pubblico; promuovere giornate di Expertise gratuite, con il coinvolgimento degli esperti dei 26 dipartimenti di cui la casa d’aste si occupa e momenti di approfondimento, con incontri e conferenze aperti al pubblico, come i cicli “Collezionismi” e “Aperitivi Culturali”. La presenza continuativa e permanente in Italia di Artcurial consente anche di stabilire più stretti legami con i numerosi clienti italiani che ogni estate si danno appuntamento a Monte Carlo, in occasione delle aste di gioielli e orologi.


Cassa Lombarda, banca privata e indipendente nata a Milano nel 1923 e specializzata nel Private Banking, da sempre sostiene iniziative rivolte al mondo delle Arti e della Cultura, intese come uno stimolo allo sviluppo e al progresso oltre che come occasione di arricchimento personale di ogni individuo. Cassa Lombarda ha fatto della solidità, della personalizzazione del rapporto con il Cliente e della trasparenza i valori fondamentali che sono alla base del modello di consulenza esclusivo che propone. Da oltre 90 anni le esigenze dei suoi Clienti guidano la sua attività: una scelta che fa parte della sua storia, per continuare a essere un punto di riferimento riservato e affidabile per la protezione e valorizzazione del patrimonio.
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