Cookie Consent by Free Privacy Policy website Grandi protagonisti per i concerti finali del Varignana Music Festival
luglio 16, 2015 - Varignana Music Festival

Grandi protagonisti per i concerti finali del Varignana Music Festival

Venerdì 17 luglio alle 20, il Varignana Music Festival, realizzato da Musica Insieme e Palazzo di Varignana Resort & SPA, ospita il secondo concerto del duo formato da Linus Roth, violinista che collabora stabilmente con artisti del calibro di Nicholas Altstaedt, Gautier Capuçon, Kim Kashkashian e Jan Vogler, e Itamar Golan, a sua volta pianista corteggiatissimo da colleghi quali Maisky, Mintz, Repin, Vengerov. In programma due capolavori del repertorio violinistico di Brahms e Franck.   Violinista fra i più interessanti della sua generazione, Linus Roth si è perfezionato con Salvatore Accardo e Zakhar Bron, premiato e sostenuto da una borsa di studio della Fondazione Anne-Sophie Mutter. Già apparso al fianco delle principali orchestre e con direttori quali Gerd Albrecht, Herbert Blomstedt, Dennis Russell Davies, la passione cameristica lo ha portato ad esibirsi con Nicolas Altstaedt, Gautier Capuçon, Jan Vogler, Kim Kashkashian. Premiato in numerosi concorsi internazionali, Roth suona uno Stradivari "Dancla" del 1703. Docente presso la Manhattan School of Music di New York e al Conservatorio di Parigi, Itamar Golan si è esibito come solista con orchestre quali i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta, la Royal Philharmonic sotto la guida di Daniele Gatti, l'Orchestra Filarmonica della Scala e i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Oggi è tra i pianisti più richiesti dai solisti di tutto il mondo, impegnato dalla Carnegie Hall di New York come al Festival di Salisburgo. La seconda parte del ritratto del violinista tedesco Linus Roth si intreccia a Varignana con quello di Johannes Brahms. Ecco dunque che nel suo secondo recital per il Varignana Music Festival insieme a Itamar Golan affronterà la Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78, la prima delle tre scritte per violino e pianoforte da Brahms, opera dalla lunga gestazione, completata nelle due estati del 1878 e del 1879, e dalla cifra squisitamente vocale, ispirata al Lied "Canto della pioggia" che ne pervade tutti i movimenti. A completare il programma, un capolavoro assoluto della musica franco-belga: la celebre Sonata in la maggiore che dieci anni dopo César Franck dedicherà al virtuoso e amico Ysaÿe come dono di nozze, anch'essa traboccante di affascinanti melodie, e destinata ad imperitura fama anche grazie alle interpretazioni del suo dedicatario, che la promuoverà in tutto il mondo.   Sabato 18 luglio 2015 Palazzo di Varignana Resort & SPA Via Ca' Masino 611A – Varignana BO – ore 20.00   LINUS ROTH violino         ITAMAR GOLAN pianoforte CHRISTINE WALEWSKA violoncello    ALEXANDER ROMANOVSKY pianoforte   Musiche di Bach, Chopin, Weinberg, Pergolesi, Granados, Piazzolla, Bazzini   Sabato 18 luglio alle 20 avrà luogo il concerto finale del Varignana Music Festival 2015, la rassegna realizzata da Musica Insieme e Palazzo di Varignana Resort & SPA. L'appuntamento conclusivo del Festival vedrà appositamente riuniti per un saluto corale alcuni dei principali protagonisti dell'edizione 2015. Gli artisti ricreeranno inoltre per il Festival un'ideale 'accademia' ottocentesca, esibendosi in un'antologia di capolavori, da Bach a Granados, da Pergolesi a Chopin, in formazioni che vanno dal pianoforte solo di Alexander Romanovsky, al duo dello stesso Romanovsky con la violoncellista statunitense Christine Walewska, e dal violino solo di Linus Roth al duo formato dal violinista con il pianista Itamar Golan.   Scorrendo il programma di sala di sabato 18 luglio, ritroveremo la tecnica impeccabile e la rara sensibilità interpretativa di Alexander Romanovsky, che sarà impegnato nel celebre Scherzo n. 2 di Chopin, composto nel 1837, e paragonato da Schumann a una poesia di Lord Byron per l'arditezza e la tenerezza della sua ispirazione. Romanovsky, che aprirà la serata con il Preludio in si minore di Bach nella trascrizione del pianista russo Alexander Siloti, cugino e maestro di Rachmaninov, si esibirà inoltre in duo con Christine Walewska nello struggente Arioso della Cantata BWV 156, oltre che in tre brevi pezzi di Pergolesi (Nina) Granados (Intermezzo) e Piazzolla (Adiós Nonino), dando così modo al pubblico di apprezzare la 'doppia anima', classica e popolare, della straordinaria violoncellista ammirata da Rubinstein e Arrau. Sarà poi la volta di Linus Roth, solista ospite di compagini quali l'Orchestra Sinfonica della SWR e di Berlino, la Royal Liverpool Philharmonic, la Wiener Kammerphilharmonie, che sul suo Stradivari "Dancla" del 1703 eseguirà un capolavoro come la Ciaccona in re minore di Bach, per venire poi raggiungo da Itamar Golan al piano in una rarissima esecuzione della Rapsodia op. 47 del polacco Weinberg, artista ebreo perseguitato sia dal regime nazista che da quello stalinista, e salvato rocambolescamente dall'amico Šostakovič, autore del quale Roth ha inciso in prima mondiale i lavori per violino. Un omaggio italiano il finale, sulle note di una scatenata "Ronda dei folletti".      

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