Cookie Consent by Free Privacy Policy website Felicia Bongiovanni e Claudia Koll al Teatro Principe di Palestrina interpretano lo spettacolo “In viaggio verso Albertus & Carmel” delle eremite carmelitane Mariarosaria Calabrese e Mariagiulia Verdi
luglio 10, 2015 - Felicia Bongiovanni

Felicia Bongiovanni e Claudia Koll al Teatro Principe di Palestrina interpretano lo spettacolo “In viaggio verso Albertus & Carmel” delle eremite carmelitane Mariarosaria Calabrese e Mariagiulia Verdi

Sabato 11 luglio alle ore 21,00 al Teatro Principe di Palestrina, il soprano Felicia Bongiovanni e la regista ed attrice Claudia Koll interpreteranno lo spettacolo “In viaggio verso Albertus & Carmel”, come anticipazione della rappresentazione del musical “Albertus & Carmel”, interamente scritto e composto dalle eremite carmelitane Mariarosaria Calabrese e Mariagiulia Verdi. 

Claudia Koll, regista e interprete principale, si alternerà dunque sul palco con il soprano Felicia Bongiovanni, e insieme daranno vita ad uno dei momenti di punta della rappresentazione: l’esecuzione del brano “La tana del drago”, scritto appositamente da Mariarosaria Calabrese e Mariagiulia Verdi per la capacità interpretativa di Claudia e per la meravigliosa voce di Felicia, la quale da molti anni è impegnata - accanto alla sempre attivissima attività concertistica - a divulgare la musica lirica in contesti diversi, collaborando con grandi artisti ed attori. 

Lo spettacolo teatrale, inserito nel cammino di consacrazione della città di Palestrina alla Madonna, vede la partecipazione anche del cantautore Michele
Amadori, del coreografo e ballerino Vito Blasi e delle ballerine Silvia Salvadori e Francesca Sanfilippo della Star Rose Academy (l’Accademia diretta da Claudia Koll, che ha formato anche il talento di Suor Cristina Scuccia). 

Il musical “Albertus & Carmel” parla di Albertus, un italiano che, nel lontano 1206, divenne Patriarca di Gerusalemme e che, in tempo di conflitti, fece del dialogo la sua forza, della pace la sua missione e della giustizia la sua vita, fino a versare per essa il proprio sangue. La storia di Alberto, passato alla storia con il nome di S. Alberto di Gerusalemme, si intreccia con quella di alcuni pellegrini, divenuti eremiti sul Monte Carmelo: lontanissimi dai luoghi comuni che accompagnano la vita eremitica e la vita religiosa, si rivelano persone affascinanti, piene di passione, che sanno fare i conti con la propria fragilità e ricominciare sempre di nuovo. Nello spettacolo si parla di uomini di un passato lontano che però risultano essere sorprendentemente moderni, in quest’opera c’è il viaggio della storia, il viaggio della vita e vengono toccate le corde di un’umanità concreta, vicina, fatta di sogni, delusioni, entusiasmo, sconfitte, speranze. S. Alberto e i primi carmelitani non si arrendono al tempo difficile nè si fanno illusioni: cercano di migliorare le cose a partire da se stessi. Ci dicono che in tempo di guerra è possibile aprire una via di pace, in tempo di corruzione è possibile aprire una via di giustizia e di onestà e in tempo di odio è possibile aprire una via all’amore. È una parola di speranza, un invito a essere intraprendenti, che può essere appropriato per un tempo di crisi e, spesso, di scoraggiamento come quello attuale. 

Prevendita presso la Tabaccheria di Luca Corso Pierluigi, il parrucchiere di Giulio Bernassola di viale Pio XII e le Parrocchie della Sacra Famiglia e Sant’Antonio Abate in Palestrina e San Francesco Saverio a Carchitti.