Cookie Consent by Free Privacy Policy website Gli italiani e il cibo: a Expo Milano 2015 il Censis presenta il rapporto su “un’ eccellenza da condividere”
luglio 06, 2015 - Expo 2015

Gli italiani e il cibo: a Expo Milano 2015 il Censis presenta il rapporto su “un’ eccellenza da condividere”

Divertente, sano, relazionale e identitario. E’ il cibo secondo gli italiani, così come emerge dalla fotografia scattata dalla ricerca Censis “Gli Italiani e il cibo. Rapporto su un’eccellenza da condividere”, presentata a Expo Milano 2015. Allo stesso tempo, però, emergono dati allarmanti: 2,4 milioni di famiglie nell’ultimo anno non hanno acquistato alimenti necessari a causa di difficoltà economiche (un milione in più nel periodo 2007-2014, ovvero un incremento pari all’85%). Una diseguaglianza sociale e alimentare in crescita, acuita dal periodo di crisi. Il documento, realizzato per il Padiglione Italia, è stato illustrato nel corso di un incontro al quale sono intervenuti Diana Bracco, Presidente Expo 2015 e Commissario Generale Padiglione Italia; Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali; Francesco Maietta, Responsabile Area Politiche Sociali Censis, Aldo Bonomi, Direttore Consorzio Aaster e Giuseppe De Rita, Presidente Censis. Se un tempo il cibo era stato relegato a fattore marginale, oggi ritorna a proporsi come vero e proprio ambasciatore dello stile di vita apprezzato in tutto il mondo. Le tipicità territoriali del cibo made in Italy, vincono nel mondo perché esiste uno specifico modello italiano, concreto e sostenibile, che intercetta una richiesta globale di qualità, sicurezza e genuinità, in una parola: tracciabilità. “Nei sei mesi di Esposizione Universale, dobbiamo rendere ancora più evidenti i valori del modello italiano nel mondo - ha commentato il ministro Martina -. Expo Milano 2015 deve aiutare a trovare una strategia per valorizzare in futuro le nostre eccellenze”. Nel presentare la ricerca, Francesco Maietta ha sottolineato anche come nella dieta italiana convivano prodotti tipici, surgelati, fast food e cucina etnica, all’insegna di una sorta di “politeismo alimentare”: la certezza delle radici si unisce alla voglia di sperimentare. Anche negli anni della crisi, per gli italiani la ricerca di prezzi convenienti non è andata a scapito della qualità: territorialità, trasparenza e certificazione sono al cuore delle scelte alimentari degli italiani come garanzia di qualità e sicurezza. “Dobbiamo essere orgogliosi del cibo italiano per la sua diversità e per la sua capacità relazionale”, ha commentato il Presidente del Censis Giuseppe De Rita. Il direttore del Consorzio Aaster, Aldo Bonomi, ha aggiunto: “Expo Milano 2015 aiuta a ragionare sui modelli di sviluppo sostenibili a partire dai territori”.

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