Cookie Consent by Free Privacy Policy website Kaj Munk, Dag Solstad e Kari Hotakainen in uscita per Iperborea
luglio 02, 2015 - Iperborea

Kaj Munk, Dag Solstad e Kari Hotakainen in uscita per Iperborea

La Parola di Kaj Munk
Esce per la prima volta in Italia il testo del grande drammaturgo e giornalista danese Kaj Munk, che folgorò Carl Dreyer a Copenaghen nel 1932 e da cui fu tratto l’omonimo capolavoro Ordet – La parola, vincitore del Leone d’Oro e del Golden Globe come miglior film straniero.
Kaj Munk, scrittore e pastore della Chiesa danese, uomo di teneri sentimenti ma di fede vigorosa nella Parola biblica, capace di essere «più forte della morte», è considerato un martire della resistenza danese e fu rapito e assassinato dagli occupanti nazisti per aver predicato una Chiesa non asservita al potere e un cristianesimo in antagonismo con le forze nemiche della libertà: «Non vi sono che due modi di servire il nemico di Dio, e non si sa quale sia il più pericoloso: uno consiste nell’essere attivi nel male, l’altro nell’essere inerti nel bene». Se si pensa che a compiere l’azione furono i membri del «gruppo Skorzeny», il commando autore della spettacolare liberazione di Mussolini sul Gran Sasso, che vennero inviati da Berlino su diretto ordine di Himmler, ci si rende conto di quanto Kaj Munk, i suoi scritti e le sue prediche, fossero considerati un pericolo per il terzo Reich. La Parola è il suo dramma più noto e racconta la pietà religiosa in una comunità contadina danese all’inizio del Novecento, ma soprattutto il contrasto tra la fede vera di Johannes, una sorta di «idiot de la famille» che va in giro a parlare di miracoli e di resurrezione dei morti, e la fede più convenzionale del pastore del villaggio e degli altri componenti della piccola comunità. Il tema centrale del dramma è proprio la possibilità, attraverso la fede, di veder operati miracoli anche ai giorni nostri, un’eventualità comunemente accettata nel mondo cattolico, dura da ammettere in quello protestante. In fondo, i miracoli non si verificano più perché non ve n’è più bisogno o forse perché non v’è più fede?
Titolo originale: Ordet
In uscita il: 26 Giugno 2015
pp. 176
Nazione: Danimarca
Traduzione di: Lorenzo Del Zanna
Introduzione di: Gianandrea De Antonellis
Postfazione di: Alessandro Zaccuri
Collana: Narrativa
Numero di collana: 248
ISBN: 9788870914481
Prezzo di copertina: € 15,00

La Notte del Professor Andersren di Dag Solstad
Solo nel suo appartamento, il professor Andersen, cinquantacinquenne divorziato, docente di letteratura all’università di Oslo, sta festeggiando con solennità il Natale: l’albero decorato, l’abito elegante, la cena tradizionale. Mentre medita sul senso di appartenenza che gli dà abbandonarsi con «semplicità infantile» a quel rito collettivo, vede da una finestra della casa di fronte un uomo che strangola una donna. Afferra il telefono per avvertire la polizia, ma poi riaggancia, non chiama, e giorno dopo giorno continua a rimandare, finché la sua esitazione si trasforma in una totale paralisi della volontà. Perché è incapace di denunciare un omicidio? Perché è sempre più affascinato dall’assassino e ne spia ogni movimento, fino al momento in cui si troveranno faccia a faccia? Un inizio da Finestra sul cortile alla Hitchcock per quello che diventa un geniale «giallo di inazione», in cui la suspense è data non dall’indagine sul delitto, ma dalla crisi del testimone e dalla sua ossessiva autoanalisi che finisce per coinvolgerci in una spirale di provocatori interrogativi. Esiste un fondamento assoluto alla morale? La letteratura e l’umanesimo sono ancora in grado di influire sulla coscienza? Non consegnare un assassino vuol dire contravvenire a uno dei cardini della società o rifiutarsi di scagliare la prima pietra? Con un romanzo esistenziale tra Čechov e Thomas Bernhard, Dag Solstad indaga sui temi di colpa e responsabilità, radicalismo e compromesso, ribellione e omologazione, chiedendosi qual è il ruolo dei valori culturali, filosofici, religiosi e morali nell’uomo e nella società di oggi.
Titolo originale: Professor Andersens natt
In uscita il: 03 Luglio 2015
pp. 176
Nazione: Norvegia
Traduzione di: Maria Valeria D'avino
Collana: Narrativa
Numero di collana: 249
ISBN: 9788870914498
Con il contributo di: Cee - Programma Cultura
Prezzo di copertina: € 16,00


La legge di natura di Kari Hotakainen
La natura ha le sue leggi, l’uomo ha la sua natura, e Kari Hotakainen ha una prospettiva unica su entrambe. La legge di natura è un romanzo che sa essere allo stesso tempo impegnato e divinamente divertente.
Dopo un tremendo incidente stradale, Rautala, imprenditore sessantenne, si risveglia in ospedale, incapace di muoversi e dipendente dalle cure altrui. Rautala è un evasore fiscale recidivo e arrogante (nell’onesta e rigorosa Scandinavia!), un vedovo in costante conflitto con la figlia Mira, donna politicamente consapevole, attivista del partito ecologista che sta per dare alla luce il suo primo figlio. L’attesa per una vita nuova in arrivo e il difficile recupero della propria sono un’imprevedibile coincidenza, che li spinge a superare le loro divergenze: ma può la vicinanza della morte e della nascita davvero portare alcun cambiamento duraturo per il loro rapporto compromesso da tanti anni? La vita, quella biologica, quella economica, quella di relazione, adesso Rautala la vede con altri occhi, lui stesso vive una rinascita attraverso il suo lungo recupero e comincia a riconsiderare anche la società in cui vive: l’importanza della sanità e dei servizi in un paese minato dai tagli alla spesa pubblica, la crisi economica, la retorica incoerente della politica, la costante paura del futuro. La sua lunga riabilitazione è complicata dall’arrivo improvviso di Badu, un bambino della Sierra Leone adottato a distanza molti anni prima, che ora è un trafficante di droga e si presenta per chiedergli aiuto. Orrore e bellezza, vita e morte, risate e lacrime si confrontano in questo ritratto illuminante, spiritoso e divertente della società di oggi. E lieve è il tono con cui l’autore sa mixare le voci discordanti, impeccabile la sua scrittura densa, aforistica, ironica e mai banale, nonostante la materia che tratti sia, indiscutibilmente, anche la banalità del nostro tempo. Kari Hotakainen si conferma un Balzac autentico, capace di raccontarci la commedia umana dell’Europa contemporanea, e facendoci sorridere. Anche di noi stessi.
Titolo originale: Luonnon laki
In uscita il: 28 Agosto 2015
pp. 320
Nazione: Finlandia
Traduzione di: Nicola Rainò
Collana: Narrativa
Numero di collana: 250
ISBN: 9788870914504
Prezzo di copertina: € 17,50

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