Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il MUVIT a Expo Milano 2015. Al Padiglione “Vino-A taste of Italy”
maggio 25, 2015 - Gruppo Lungarotti

Il MUVIT a Expo Milano 2015. Al Padiglione “Vino-A taste of Italy”

 le opere del Museo del Vino di TorgianoUna selezione di opere provenienti dal MUVIT Museo del Vino di Torgiano in mostra al Padiglione “Vino – A taste of Italy” a Expo 2015. Un articolato percorso espositivo che offrirà al visitatore una importante chiave di lettura della cultura mediterranea analizzandone un tratto rappresentativo: il vino. Non soltanto succo d’uva fermentato, il vino è storia e mito, alimento e medicamento, socialità e amore: è cultura. Reperti archeologici, manufatti in ceramica e un prezioso ferro da cialda raccontano la millenaria civiltà del vino in un excursus storico, dall’antichità ai giorni nostri, dedicato all’uso e consumo della bevanda, ai simboli e significati sociali e culturali attribuiti al vino nei secoli.Dal simposio greco, evocato da una kylix attica del VI secolo a.C. al banchetto romano suggerito dal raffinato Askos di area partenopea, il vino è elemento immancabile. Alimento energetico e integrante della dieta mediterranea, è presenza costante sulla tavola, in abbinamento al cibo e spesso nel cibo; ricorre di frequente nei composti farmaceutici in qualità di ingrediente o solvente; è filtro d’amore, condivisione, socialità, culto del “bere insieme”. In mostra i temi sono sintetizzati da un gruppo di ceramiche che va dalla Panata medievale alla Bottiglia mamma di Gio Ponti, passando attraverso esemplari provenienti da importanti corredi farmaceutici, a partire dall’Albarello senese con iscrizione “Tiriaca d’Andromaco”, una Coppa “Bevi se puoi” di Flaminio Fontana, brocche e boccali dedicati alla simbologia dell’amore e le forme giocose del bere.Il suggestivo mito di Dionysos, divinità greca preposta alla vegetazione e dio della vite e del vino, divenuto Bacco per i Romani, è richiamato attraverso l’esposizione di ceramiche dal XVI al XVIII secolo. Da un istoriato raffigurante Venere e Bacco, al Trionfo di Bacho di Mastro Domenico da Venezia, all’enigmatico Bacco attribuito a Girolamo della Robbia sino al particolare da thyasos di gusto neoclassico.

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