Cookie Consent by Free Privacy Policy website Royal oak concept laptimer Michael Schumacher
maggio 27, 2015 - Audemars Piguet

Royal oak concept laptimer Michael Schumacher

Nel 2010 Michael Schumacher, leggenda della Formula 1 e ambasciatore di Audemars Piguet, ha posto una domanda in apparenza semplice agli ingegneri della Manifattura: sarebbe possibile creare un orologio da polso meccanico progettato appositamente per le corse automobilistiche, in grado di misurare e indicare una serie di tempi su giri consecutivi? Si trattava di un'autentica sfida in ambito orologiero, del tutto inedita per un orologio meccanico, ispirata da un'esigenza molto specifica delle corse automobilistiche: poter cronometrare e confrontare innumerevoli giri consecutivi, attività tradizionalmente effettuata utilizzando una batteria di due o più contatori sportivi disposti in serie. Oggi, dopo quasi cinque anni di sviluppo, Audemars Piguet può affermare di aver vinto la sfida. Questo modello è il primo orologio progettato appositamente per le corse automobilistiche e impreziosito da una complicazione ideata dal celebre pilota; dispone di due indici angolari su un unico cronografo, entrambi dotati di una memoria indipendente. È inoltre la prima volta che Audemars Piguet sviluppa sin dall'inizio un movimento seguendo le indicazioni di un proprio ambasciatore, il che dimostra la forza della collaborazione duratura che lega la Manifattura e Michael Schumacher sin dal 2010. Questo segnatempo presenta un cronografo unico, che aziona due lancette centrali, indipendenti e controllabili tramite tre pulsanti. Il primo, situato a ore 2 come da tradizione, serve per avviare e arrestare il cronografo, il secondo, a ore 4, azzera il cronografo, mentre il terzo importantissimo pulsante, situato a ore 9, consente di arrestare una delle due lancette cronografiche, azzerando al contempo l'altra lancetta e riavviandola. Tale funzione permette di cominciare a cronometrare il tempo del giro appena iniziato, registrando contemporaneamente il tempo dell'ultimo giro. Questo orologio rende quindi inutile l'uso di due o più dispositivi di cronometraggio portatili, semplificando l'operazione all'interno di un unico cronografo da polso. In aggiunta, il modello può tenere come riferimento il tempo di un determinato giro, arrestando una delle due lancette con il pulsante laptimer e attivando la funzione flyback sull'altra lancetta cronografica con il pulsante situato a ore 4, per riavviare il cronometraggio di ogni nuovo giro. Inoltre, il segnatempo è utilizzabile come un cronografo flyback "standard", in cui entrambe le lancette si muovono in parallelo. Il Royal Oak Concept Laptimer Michael Schumacher è il primo cronografo meccanico al mondo dotato di funzione di cronometraggio dei giri consecutivi e funzione flyback alternate; si tratta di un modello appositamente ideato e progettato per garantire un funzionamento continuo e una precisione costante nel cronometrare i giri sulla pista. Questo modello è il secondo cronografo Audemars Piguet a portare il nome del famoso pilota; per celebrare la sua eccezionale carriera, il Royal Oak Concept Laptimer Michael Schumacher sarà disponibile in un'edizione limitatissima di 221 esemplari, tanti quante le gare del Campionato di Formula 1 in cui Schumacher ha ottenuto punti. "Michael è sempre stato un appassionato e un esperto di orologi. Proprio come un ingegnere, animato dalla cura per i dettagli e dalla volontà di trovare soluzioni su misura a problemi specifici, anche lui è affascinato dalla tecnologia e dalla maestria artigianale insite in tutti gli orologi firmati Audemars Piguet", ha dichiarato Sabine Kehm, agente di Michael Schumacher. "Michael è giustamente famoso per la sua meticolosità, evidente sia nel suo lavoro con gli ingegneri sia nella sua determinazione e nella sua capacità di lottare contro il tempo per guadagnare ogni singolo secondo. Allo stesso modo, un orologio meccanico che, oltre ad essere splendido, costituisce un accurato strumento di cronometraggio durante le corse automobilistiche, incarna alla perfezione l'alta tecnologia e la precisione che gli sono così care. Il modello riflette lo stesso spirito di determinazione e innovazione sui quali ha costruito la sua carriera di pilota di Formula 1", ha affermato Jean Todt, grande amico di Michael Schumacher e presidente della FIA (Fédération Internationale de l'Automobile).