Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il 16 e 17 maggio la due giorni off Expo di Coop all’insegna del cibo democratico, trasparente, local e etico
maggio 18, 2015 - Coop

Il 16 e 17 maggio la due giorni off Expo di Coop all’insegna del cibo democratico, trasparente, local e etico

Il cibo come cultura, come gusto, come conoscenza. Cibo democratico, perché accessibile. Trasparente perché senza inganni. Etico, perché non sfrutta i più deboli. Locale, perché non dimentica le diversità. È questo il cuore della partecipazione di Coop alla due giorni off Expo che vede la partnership tra Coop e D di Repubblica dal titolo “ Incontri, cibo & altro” (16-17 maggio) in cui filosofi, giornalisti, attori e chef animeranno dibattiti e momenti di confronto. Una celebrazione del mondo del food, dunque, con tutte le sue sfumature. Nello spazio che Coop allestirà nell’area antistante il Samsung District (via della Liberazione 9), i visitatori potranno di volta in volta vedere dal vivo le attività di produttori locali – gli stessi che saranno presenti nel supermercato del futuro che Coop presenta ne Future Food District di Expo - e interagire con loro come nel caso de "Le Cesarine", un’associazione fondata nel 2004, basata su un network di ormai quasi 500 padrone di casa che mettono a disposizione in tutta Italia la loro “sapienza cucinaria” per consentire agli ospiti la riscoperta dell'home food. Una missione che va ben oltre ciò che oggi si definisce “social eating” poiché le Cesarine scommettono non solo sul recupero di antiche ricette e antichi sapori delle varie tradizioni locali, ma anche sulla valorizzazione di un’accoglienza fortemente basata sulla convivialità tipicamente italiana. Ma i visitatori potranno confrontarsi anche con un maestro profumiere che crea fragranze partendo dalle piantine officinali (dal cibo ai profumi) e riflettere su una filiera a rischio come quella del pomodoro. Percorsi esperienziali per conoscere la moltitudine di temi legati al cibo e alla sua produzione. Nel corner sulla trasparenza (bellezza e olfatto), verrà svolta la filiera della bellezza. Nel supermercato del futuro, infatti, la tracciabilità sarà massima, la tecnologia permetterà non solo ai grandi produttori ma anche ai piccoli e piccolissimi di farsi conoscere. La filiera produttiva sarà a disposizione di tutti e il consumatore potrà riconoscere tutti i passaggi di un prodotto dalla sua produzione alla sua commercializzazione. Lo stesso vale per la filiera della bellezza e della chimica dei profumi. Un maestro profumiere, Massimiliano Torti, intratterrà il pubblico dimostrando come si producono produzione di fragranze e profumi, raccontando l’importanza e la dedizione nella filiera dell’olfatto e della bellezza femminile. Con le essenze base dei prodotti di origine Coop (pomodori, lattuga, basilico, ecc) Torti comporrà fragranze ad hoc, che consegnerà in piccoli flaconcini al pubblico (sia maschile che femminile) creando un coinvolgente parallelismo tra trasparenza della filiera produttiva alimentare e attenzione nella creazione dei profumi. Nel corner dedicato al cibo etico (design e vista), poi, protagonista sarà il pomodoro e il bancone sarà allestito come un vero e proprio campo di coltivazioni. Su questa filiera a rischio Coop ha attivato dal 2005 e intensificato negli anni un progetto di sensibilizzazione e controllo specifico fino alle singole aziende agricole che producono la materia prima destinata alle conserve, con l’obiettivo di impegnarle contrattualmente a rispettare un codice etico di comportamento nei confronti dei lavoratori impiegati e sottoporsi a periodiche non preventivate ispezioni. Sono state 110 le ispezioni svolte da Coop sulle filiere alimentari nel corso dell’ultimo anno. Il presidio costante è stato avviato in collaborazione con Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, e il tema sarà oggetto di un incontro previsto sabato 16 alle ore 16.00 con la presenza di Michele Carletti, ispettore di Bureau Veritas. Infine, il cibo locale, il gusto, appunto, dell'artigianalità. Nel supermercato del futuro c'è spazio per i piccoli produttori locali e Coop sa che tutelare le produzioni specifiche e la biodiversità significa innanzitutto compiere una decisione consapevole, accessibile ai consumatori ma soprattutto genuina. Un prodotto di nicchia, di eccellenza del territorio, insomma può diventare occasione di sviluppo produttivo e creatività imprenditoriale. E’ in questa chiave che Le Cesarine svolgeranno le loro lezioni-laboratori di cucina.

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