I visitatori professionali certificati superano quota 78mila e gli appuntamenti business sono il doppio rispetto al 2013: sempre più anima business dell’agroalimentare. Ricerche ed eventi rafforzano anche il ruolo di osservatorio che anticipa l’innovazione.Sono tutti da record i numeri dell’edizione di TUTTOFOOD che si chiude oggi in fieramilano a Rho.
Più 40,8% per i visitatori professionali certificati UFI, che hanno toccato quota 78.493: rilevante l’incremento dei visitatori esteri, +78,7%, provenienti da 119 Paesi. Gli italiani non sono da meno, registrano, infatti, un incremento del 25,3%. Ed è autentico boom per i business match: circa 2.100 top buyer internazionali selezionati hanno incontrato i 2.838 espositori, di cui 433 esteri, in rappresentanza di 7.000 marchi, in 11.790 appuntamenti prefissati tramite l’agenda online Expo Matching Program.
“Dai numeri di questa edizione, e in particolare quelli degli appuntamenti di business mirati – commenta Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano – emerge un verdetto chiaro: TUTTOFOOD è ‘lo’ strumento per eccellenza per l’ulteriore internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano. Grazie a TUTTOFOOD, moltissime aziende medio-piccole di qualità hanno avuto accesso a mercati dove molto difficilmente avrebbero potuto farsi conoscere in altro modo. L’obiettivo dei 50 miliardi di export è sempre più alla portata del sistema food e noi stiamo facendo la nostra parte”.Tra i Paesi internazionali meglio rappresentati dai buyer USA, Belgio, Canada, Germania, Francia, Giappone, Regno Unito e Spagna tra i mercati tradizionali, ma non mancavano nutrite rappresentanze da Medio Oriente, India, Cina, Brasile, Australia o anche da Paesi “particolari” come Svezia, Lituania o Nuova Zelanda. Risultati ottenuti anche grazie alla stretta collaborazione con ICE / ITA - Italian Trade Agency, nello scouting dei buyer su numerosi mercati internazionali, e al fondamentale supporto delle Associazioni di categoria partner: AIDEPI, ASSICA, AssoBirra, Mineracqua, UNAPROL, UNAS, UnionAlimentari. E le tendenze? Una survey qualitativa condotta sui top buyer internazionali durante la manifestazione rivela che i prodotti italiani sono richiesti nel mondo, oltre che per l’appeal della nostra enogastronomia, anche perché hanno reputazione di prodotti naturali, sicuri e di qualità. Tra i mercati emergenti, indiani e cinesi sono i più sensibili al valore aggiunto di ingredienti all-Italian mentre i consumatori medio-orientali apprezzano soprattutto la naturalità. La ricerca della specialità originale e poco nota è invece il pallino di americani e nordeuropei.
TUTTOFOOD 2015 ha visto il debutto di nuovi settori, tra cui Ittico e Gluten Free – nel quale si è svolto il Campionato Universale – e che hanno completato l’offerta della manifestazione. Diversi momenti di approfondimento hanno confermato TUTTOFOOD come osservatorio che anticipa trend e innovazione, oltre che momento irrinunciabile di business. La prossima edizione di TUTTOFOOD, la sesta, è in programma nel 2017, da domenica 7 a mercoledì 10 maggio a fieramilano.
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