Weekend sottotono quello di Jerez per i portacolori di Suomy e KYT, che nel quarto weekend di gara della MotoGP hanno incontrato non poche problematiche con l’elettronica e con lo spunto al semaforo verde. Classifiche finali a parte, tutti i piloti hanno dimostrato un buon potenziale, con rilevamenti cronometrici e rimonte molto impressionanti.In Moto GP i risultati dei piloti ufficiali Ducati nei primi turni sono positivi e anche nelle qualifiche Andrea Iannone è terzo. Andrea Dovizioso fatica a trovare il feeling ottimale e, in una delle piste a lui più ostiche, si qualifica in ottava posizione sulla griglia di partenza.La temperatura più fresca della domenica cambia le carte in tavola per quello che riguarda il passo gara e all’accensione del semaforo verde Andrea Iannone, dopo aver inavvertitamente inserito una mappatura da bagnato, parte con meno potenza alla ruota, e dopo le prime curve retrocede verso l’ottava posizione. Anche Dovizioso al secondo giro accusa un problema temporaneo, verosimilmente al motore, e in staccata finisce sulla ghiaia. Riesce a rientrare in pista; dopo poco tempo la problematica sembra essere rientrata e Dovizioso inizierà una rimonta che lo porterà dalla diciottesima alla nona posizione. Anche Iannone, nonostante l’impossibilità durante la guida nel ripristinare la corretta mappatura, giro dopo giro riesce a risalire fino alla sesta posizione. Domenica sfortunata anche per Alex Rins in Moto2: la partenza dal secondo posto della griglia non è delle migliori e al termine del primo giro retrocede in quinta posizione. Il passo gara è buono è giro dopo giro lo spagnolo arriva a poche centinaia di metri dal traguardo a ruota di Rabat, in seconda posizione, per tentare all’ultima curva Rins il tutto per tutto ma la staccata è troppo lunga, e i due si toccano, e la moto di Rins è a terra. Scorrendo la classifica Xavier Simeon chiude la top five mentre Thitipong Warokorn è ventiduesimo.