Cookie Consent by Free Privacy Policy website Vicenza Jazz XX edizione. Vent'anni di suoni, ritmi, visioni
aprile 28, 2015 - Vicenza Jazz

Vicenza Jazz XX edizione. Vent'anni di suoni, ritmi, visioni

Vent’anni vissuti avventurosamente, alla maniera della musica improvvisata. Il festival New Conversations - Vicenza Jazz, con la sua nuova programmazione dall’8 al 16 maggio, approda alla ventesima edizione. Un momento atteso già da tempo per ripercorrere tutti d’un fiato i numerosi temi affrontati dal festival nel corso degli anni, dai suoi albori alla progressiva ascesa nel panorama degli eventi musicali di maggior rilievo sulla scena internazionale, sempre sotto la guida del suo fondatore e direttore artistico Riccardo Brazzale. “Vent’anni di suoni, ritmi, visioni”, appunto, per ricordare i quali sono stati invitati a prendere parte all’edizione 2015 vari grandi artisti che già in passato sono stati ospiti di Vicenza Jazz, e che in questa occasione si ricombineranno tra loro. È il caso di Jan Garbarek con Trilok Gurtu, Paolo Fresu con Richard Galliano, Anthony Braxton con Mary Halvorson, Maria Schneider con Fabrizio Bosso, Arturo Sandoval... Ma un festival da sempre propositivo come quello vicentino non può esistere senza l’apporto di sostanziose novità. Ed ecco quindi Gregory Porter e soprattutto i Soft Machine Legacy con Keith Tippett, che sono in unica d!ata italiana (come anche il progetto "Mare Nostrum" e Braxton).
Come sempre, appunto, il cartellone di Vicenza Jazz ospiterà numerose produzioni originali, che coinvolgeranno musicisti in inediti e stimolanti abbinamenti, anche con poeti ed artisti visivi. Alcune di queste creazioni del festival esploreranno il tema della notte, in un ideale rimando alla mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento” che negli stessi giorni del festival sarà visitabile nella Basilica Palladiana. E proprio al fianco della Basilica, in Piazza dei Signori, si terrà il grande concerto gratuito “It’s Always Night” con Tony Allen, Daddy G. (dei Massive Attack) & Co: trip hop ed elettronica lungo i meandri della notte (ripercorrendo pure un celebre quanto enigmatico aforisma di Thelonious Monk: “It’s always night, or we wouldn’t need light”, “È sempre notte, o non a!vremmo così bisogno della luce”).
Il programma di Vicenza Jazz 2015 viene annunciato quasi al completo con i concerti principali di prima serata (al Teatro Comunale, in Piazza dei Signori e nella maestosa scenografia del Teatro Olimpico) e qualche significativo indizio di quella che sarà la programmazione nei jazz club, i palazzi storici, le chiese. Quest’anno il festival promette addirittura di ampliare ulteriormente la sua programmazione rispetto ai cartelloni delle recenti edizioni, che concentravano oltre 100 concerti nell’arco di 9 giorni. Prima sensibile novità, che darà un nuovo impulso alle notti festivaliere, sarà la moltiplicazione dei jazz club: da quello ufficiale del festival, il Jazz Cafè Trivellato che tornerà negli spazi del Teatro Astra, a una miriade di locali, a iniziare dal Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana.
La full immersion festivaliera offrirà inoltre innumerevoli occasioni di approfondimento e coinvolgimento: incontri con poeti, seminari e masterclass con musicisti, mostre, happening artistici, convegni, proiezioni, presentazioni di libri e tante altre manifestazioni di cultura, musica e spettacolo.
Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2015 è organizzato dal Comune di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e d!el Turismo e con il sostegno di alcuni sponsor privati.

www.vicenzajazz.org