Cookie Consent by Free Privacy Policy website SANLORENZO 2005 - 2015: 10 anni straordinari
aprile 23, 2015 - Sanlorenzo Yachts

SANLORENZO 2005 - 2015: 10 anni straordinari

I cantieri navali Sanlorenzo, fondati nel 1958 a Viareggio da Giovanni Jannetti, sono stati acquisiti 2005 da Massimo Perotti che, raccolto il testimone dal fondatore, ha riaperto a Viareggio un nuovo sito produttivo e una nuova divisione per la produzione di superyacht in metallo, affiancando il cantiere di Ameglia. 

In un settore florido come quello dei grandi motoryacht – dichiara Massimo Perotti – ma anche asservito alle logiche dei grandi numeri e all’industrializzazione del prodotto, mi ero rivolto al marchio di Giovanni Jannetti come a una delle ultime, autentiche espressioni di esclusività, un mondo a parte che non esito a definire atelier della nautica made in Italy. Era la dimensione elitaria e squisitamente artigianale che cercavo”. 

Oggi, dopo i primi 10 anni di gestione, di successi, di lotte con un mercato sempre più globale e sempre più difficile, di innovazioni incessanti e di ricerca maniacale della qualità, sostenuta dalla conferma di un’immagine e di una personalità incomparabile nel panorama dei motoryacht a livello internazionale, il bilancio si può proprio dire più che soddisfacente. 

Dal 2005 a oggi il cantiere ha conosciuto una crescita impressionante, senza paragoni possibili, a livello mondiale pur conservando le sua tradizionale focalizzazione sulla totale customizzazione dei prodotti, volta a soddisfare le esigenze di ogni singolo armatore. 

Come si percepisce dallo storico, dal 2004 al 2011, il fatturato è aumentato con un CAGR del 27.42%, elevandosi alla soglia dei € 200 milioni. Dopo due anni di stasi (2012-2013) dovuta all’inasprimento della crisi nei mercati europei, nel 2014 la Sanlorenzo torna a crescere portando il fatturato a € 208 milioni, con un incremento del 30% circa. Parallelamente anche l’utile netto cresce a € 3,7 milioni, in totale controtendenza con i principali concorrenti europei che rappresentano i maggiori cantieri navali al mondo. E anche nei difficili anni della crisi economica più profonda che ha investito tutta l’Europa, e in particolare l’Eurozona, l’attività del cantiere è rimasta molto vivace, sia con valori della produzione molto elevati, che con valori di Ebitda largamente superiori a quelli del settore, costituendo una vera e propria mosca bianca nello scenario nautico europeo e mondiale che, purtroppo, ha registrato il fermo, se non addirittura la chiusura, di decine di cantieri anche di grande tradizione storica. 

Nel decennio appena trascorso Sanlorenzo ha introdotto undici importanti e significativi nuovi modelli, carichi di innovazioni, di soluzioni d’avanguardia, ma sempre inequivocabilmente Sanlorenzo.
Ha lanciato la gamma dei dislocanti in composito con le tre unità: 

- SD92-27metri 

-  SD 112 - 33 metri

-  SD 126 - 38 metri

Ha innovato la gamma dei motoryacht plananti in vetroresina con i modelli: 

-  SL 76 - 23 metri - novità 2016

-  SL 86 - 26 metri - novità 2015

-  SL 96 - 28 metri

-  SL 106 - 32 metri – vincitore delI’Italian Innovation Award di ADI 2011 conferito in Quirinale dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

-  SL 118 - 37 metri

È entrato nel segmento dei superyacht in metallo lanciando nel 2007 lo straordinario 40 Alloy (9 unità vendute), il 40 metri in alluminio capace di 27 nodi e dotato delle innovative terrazze apribili, una soluzione d’avanguardia, poi adottata da molti cantieri, ma sempre inserita in un contesto formale rispettoso delle linee e della tradizione di equilibrio e di sobrietà del cantiere.

Ha lanciato la prima nave Sanlorenzo in acciaio, il 46 Steel, 46 metri, di cui sono state prodotte e vendute già 8 unità ed oggi ha in costruzione il primo 52 metri, 52Steel.

Inoltre, è entrato nella categoria degli explorer con il 460 Exp, di 42 metri, che sarà varato a luglio 2015 e sarà esposto in anteprima mondiale assoluta al Monaco Yacht Show 2015.

Nonostante questi importanti numeri, Sanlorenzo ha continuato per tutto il periodo a proporsi come una boutique della nautica, con una produzione limitata di pezzi sempre unici, tutti modellati sulle esigenze e sui desideri di ogni singolo armatore.

La peculiarità di Sanlorenzo è infatti quella di aver saputo conservare e sviluppare nel tempo i suoi fondamentali: massima personalizzazione; stabili linee al di sopra delle mode, senza forzature formali né linguaggi estremi; manodopera di alta capacità e tradizione, attenta al dettaglio e alle finiture artigianali.
Oggi, grazie a un gruppo di lavoro coeso e motivato, il patron di Sanlorenzo continua a restare leale alla triplice filosofia di customizzazione, qualità senza compromessi e completa dedizione all’armatore. “In questi anni abbiamo contribuito alla crescita del marchio e gestito una stagione di investimenti a lungo termine – conferma Perotti – senza anteporre le ragioni del profitto a quelle del cliente. Per garantire la massima qualità e mantenere un rapporto personale col singolo armatore abbiamo scelto di conservare una dimensione produttiva a misura d’uomo, realizzando un numero adeguato di imbarcazioni all’anno per poterci concedere il lusso dell’eccellenza, correggendo fin anche la minima imperfezione e curando il più piccolo dettaglio”.

Per Massimo Perotti la nautica e la produzione di motoryacht e di superyacht è un universo dove si passa dal design degli esterni all’interior design, spaziando da esigenze di tecnologie avanzatissime all’artigianato più esclusivo. Intensa cultura estetica e passione per la ricerca e per una costante innovazione, sempre nel rispetto della tradizione, hanno spinto l’imprenditore ad aprire fattive collaborazioni con vari maestri del design italiano, come Rodolfo Dordoni, che ha curato layout e interior design del primo esemplare dell’SL 106, Antonio Citterio che ha curato l’interior design dell’SD 112 e Flavio Albanese ideatore dell’interior design del 460 Exp.

Sono questi gli obiettivi, che erano alla base delle motivazioni per le quali, dieci anni fa, ho scelto di acquisire un marchio – specifica Massimo Perotti – a cui ho sempre guardato come una delle ultime, autentiche espressioni di esclusività, un mondo a parte, di valori senza tempo. Non a caso, non esiste un Sanlorenzo uguale a un altro e questo risultato ha consentito di definire Sanlorenzo l’atelier della nautica Made in Italy. Infatti realizziamo unicamente imbarcazioni su misura secondo lo stile e le esigenze di ogni singolo armatore, una promessa che abbiamo legato con convinzione al nostro marchio perché credo che rappresenti bene tutto ciò per cui ci siamo impegnati e ci impegniamo, ogni giorno, da dieci anni, nelle nostre divisioni produttive”.

Un altro fondamentale e particolare valore che Massimo Perotti ha introdotto in Sanlorenzo in questi dieci anni è il rispetto dell’ambiente. La posizione all’interno del parco naturale di Montemarcello-Magra ha acuito quell’attenzione, già intrinseca al suo management, che aveva portato alla certificazione Uni En Iso 14001, che attesta il raggiungimento del miglior controllo degli impatti ambientali connessi alle attività, prodotti e servizi dell’azienda. Il passo successivo è stato la progettazione di uno stabilimento totalmente “green”, rallentato ma non fermato dalla congiuntura negativa dei mercati che è già stato premiato in numerosi contesti anche internazionali, come la “Belle Classe” dello Yacht Club di Monaco. Il progetto è stato realizzato dall'architetto Stefano Boeri, che ha sviluppato un concetto innovativo introducendo nel contesto industriale del cantiere i principi di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, attraverso l'applicazione di soluzioni verdi verticali e un sistema di recupero e riciclaggio delle acque. Il risultato estetico è una perfetta integrazione visiva e ambientale con il contesto del parco. 

Sanlorenzo si conferma quindi uno dei più stabili e consolidati operatori nel settore dei superyacht ed è da considerare al livello dei più blasonati costruttori di superyacht del Nord Europa, mentre nel settore degli yacht in vetroresina è assurto internazionalmente a punto di riferimento per qualità, customizzazione, stabilità di mercato, affidabilità, design e stile. 

Sanlorenzo presidia ormai da tempo la seconda posizione della classifica mondiale dei maggiori costruttori di imbarcazioni sopra gli 80 piedi (24 metri), il Global Order Book, stilata annualmente dalla storica rivista americana Showboats International