Cookie Consent by Free Privacy Policy website LEMA Selection Preview 2015
aprile 13, 2015 - Lema

LEMA Selection Preview 2015

Amore per il dettaglio e ricerca della qualità definiscono la discreta visione del design made in Lema. Un universo creativo dal linguaggio delicato, ricco di una semplicità intesa nella sua accezione più alta, con colti rimandi alla cultura del progetto e inaspettati colpi di scena dati da elementi di rottura, solo apparentemente discontinui nello stile, che ne amplificano il carattere. Un modo di essere e di progettare tutto italiano orientato alla sostanza intesa come eccellenza dell’esecuzione e dei materiali: una precisa filosofia che Lema persegue fin dagli inizi essendo riuscita a coniugare il sapere artigiano con tecnologie industriali all'avanguardia. Trasformare il patrimonio manifatturiero in processi altamente meccanizzati ha portato ad un prodotto su misura, con i pregi di una moderna produzione seriale, pur mantenendo la cura per il dettaglio tipica del lavoro manuale. Prima in Italia a proporre sistemi modulari su misura per la zona giorno e notte, grazie al profondo know-how tecnico, Lema ha saputo evolversi costantemente, costruendo in oltre 40 anni di storia, una proposta completa per la casa, modulabile sui gusti e sulle esigenze personali, attraverso un’ampia gamma di arredi dall’innata eleganza che, oltre ai sistemi, core business del brand, include oggi sedute, imbottiti, tavoli, madie, letti e complementi. Da alcuni anni infatti il brand si racconta attraverso una precisa idea abitativa pervasa da un raffinato understatement, dedicata agli amanti di uno stile di vita informale: è la casa Lema, rifugio dell’anima, spazio pensato come un abito sartoriale libero dalle costrizioni, ispirato ad uno stile di vita lontano dal clamore e dalla pretenziosità, votato al massimo comfort emotivo. A tracciarne i confini un’allure ovattata dove il lusso resta sempre in sottofondo, ad emergere è un’atmosfera rilassata che conquista per l’impeccabile qualità e il garbo dei singoli pezzi. Creazioni pensate per vivere in armonia ma capaci di adattarsi liberamente e naturalmente in ogni casa, in tutto il mondo. Questo spirito è alla base anche delle novità che Lema presenta al Salone del Mobile 2015, arredi e complementi disegnati da nomi noti del panorama internazionale del design accanto a progettisti emergenti, a sottolineare la capacità aziendale, un unicum nel mondo dell'arredo, di convogliare i diversi approcci progettuali in una collezione molto articolata ma sempre coerente. A rimanere impressi non sono solo i singoli oggetti ma l’insieme. Il fulcro del lavoro di quest’anno si è concentrato, infatti, attraverso la creazione di arredi e complementi dal forte carattere, sull’ampliamento e completamento dei modelli abitativi di Lema, offrendo nuovi spunti estetici per case che non temono di divertirsi e svelare il loro carattere più intimo. Alla base una costante attività di ricerca che approccia le tendenze dell’abitare per anticipare e superare le aspettative della clientela, sempre più internazionale, proponendo collezioni che emozionano per il loro personale carattere, sempre pertinente con la quintessenza del brand. Lema arricchisce così il suo archetipo di casa. Luogo votato alla massima personalizzazione, dove i colori e i materiali e - soprattutto - l’incontro tra essi creano arredi dalle forme e dalle finiture ricercate: suggestioni contemporanee di uno stile di vita, quello mediterraneo, essenza del made in Italy. Ad imporsi tessuti dalle texture carezzevoli e dalle trame importanti, quasi fossero lavorati a mano, abbinati a velluti e pelli suadenti come cuoio e nabuk. La palette cromatica trae ispirazione da un approccio lieve alla decorazione: il beige e il tortora si esaltano nel contrasto con nuance più scure come cioccolato e mattone. I legni sono materici, con venature che ne esaltano la naturalità come il rovere termotrattato e il noce Canaletto. Finiture bronzate dall’effetto vissuto caratterizzano i metalli: particolari processi di verniciatura fissano il colore in profondità donando ai pezzi una rotondità particolare, caldi e lussuosi dettagli di stile senza mai abbandonare la linearità di forme e la consueta discrezione di Lema. LE NOVITA’ PER LA ZONA GIORNO E GLI IMBOTTITI Tra le nuove proposte, emerge l’assoluta purezza del tratto di Piero Lissoni che firma il tavolo Memo. Pensato per arredare una grande zona pranzo o una raffinata sala riunioni, Memo è caratterizzato dalla discrezione minimalista che definisce lo stile di Lissoni e dalle dimensioni esasperate, cm 400x110. Lontano da una frenesia progettuale ostentativa, conquista per l’equilibrio e la simmetria degli elementi: il piano in rovere termotrattato o pietra lavica e la struttura in metallo, proposta in alluminio spazzolato color Titanio o in laccato rosso Borgogna. La ricerca estetica si è infatti concentrata sui materiali e sulla loro capacità espressiva che supera ogni forma di artificio. Attraverso un’attenta reinterpretazione degli stilemi modernisti, la forza del disegno e della maestria artigianale hanno guidato il lavoro di Christophe Pillet che firma tre inedite proposte: il mobile bar Winston, il divano Brick Lane e la bergère Lady Jane. Winston è un esclusivo arredo ispirato ai tradizionali mobili cinesi discreti e misteriosi dall’esterno ma pieni di sorprese, dettagli e qualità all’interno. Una moderna scatola delle meraviglie: aprendo le ante, progettate per contenere bottiglie e bicchieri nel loro spessore, si svelano infatti preziosi dettagli come il fondo a specchio e gli inserti in pelle e metallo. Super accessoriato, il vano interno è attrezzato con portabottiglie, cassetti e vani estraibili. Sopra, l’anta a ribalta cela un secondo spazio con piano estraibile ideale come appoggio per la preparazione dei cocktail. La leggera base sospesa è in metallo bronzato mentre le ante scelgono l’eleganza materica del noce Canaletto. Forme squadrate e extra morbidezza, opposti che si attraggono per il divano componibile con base a filo terra Brick Lane. Un calibrato gioco di geometrie e volumi che si replicano per un nuovo pezzo d’arredo che coltiva l’ambizione di assurgere a nuovo classico, capace di inserirsi in ogni ambiente, privato o contract. Oltre alla pulizia delle forme, a contraddistinguere questa nuova proposta è il movimento dalla tecnologia avanzata, sapientemente celato alla vista dalle cuciture, che permette l’inclinazione dello schienale e l’avanzamento della seduta, assicurando massimo comfort. Ancora contaminazioni di stili, oggi approccio vincente per esprimere al meglio la contemporaneità più ricercata, definiscono le linee decise che riecheggiano le forme anni ’50 della raffinata e avvolgente Lady Jane. Una bergère, senza tempo, poetica eppure rigorosa, dall’anima polivalente, per la casa ma anche per l’ufficio, con base girevole in metallo, proposta nelle versioni con schienale alto e basso. Precisi rimandi al passato anche per Francesco Rota che arricchisce la collezione di divani Yard. Novità 2015 sono il raffinato daybed presentato a Milano in una preziosa versione in pelle con base in metallo verniciato bronzo e i nuovi tavolino fianco divano e mobili retro-divano. Elementi contenitore a giorno, con struttura in metallo color bronzo e piani in legno che reinterpretando il gusto e la creatività tipica del design industriale degli anni ’60 riprendono il concept della collezione, nata proprio dalla volontà di trovare un punto di incontro con i sistemi, integrando la parte imbottita a quella dedicata al contenimento e all'appoggio. La particolare struttura del divano è stata infatti concepita per agganciarvi non solo i nuovi elementi ma anche piani, mensole e contenitori per creare composizioni multifunzione sempre diverse. Riprendendo le caratteristiche estetiche di Yard, come le strutture e i piedini in metallo, il lavoro di Rota sul tema del contenimento ha portato anche alla definizione di Court Yard. Una piccola collezione di elementi freestanding, contenitori modulari in legno con vani a giorno e ante scorrevoli, pensata per essere abbinata a tutti gli imbottiti Lema. I piani in essenza possono essere impreziositi da una sottile lastra in metallo mentre le maniglie delle ante scorrevoli sono in alluminio estruso. Citazioni retrò con equilibrio contemporaneo anche per la lounge chair Lennox di Gordon Guillaumier. L’ispirazione alla base di questo raffinato progetto è quella di una corolla aperta, sospesa nel vuoto, sulla leggera struttura in metallo color bronzo che diventa lo spunto per una poltrona da conversazione elegante e discreta. Un nido privato morbido e seducente per abbandonarsi alla lettura e all’ascolto di buona musica. Particolare che ne ha ispirato anche il nome. Dopo il positivo riscontro ottenuto, si amplia ulteriormente la collezione di imbottiti lanciata nel 2013 che comprende oggi numerose soluzioni per adattarsi ad ogni esigenza estetica e funzionale con la nuova poltrona Aberdeen di Officinadesign Lema che riprende il look vissuto e confortevole del omonimo divano, grazie alla housse che morbidamente l’avvolge. Il bracciolo a martello viene sottolineato dalle pieghe del tessuto che diventano un dettaglio accurato, mentre i volumi della seduta sono circondati da una morbida cucitura. Il comfort è assicurato dall’imbottitura in poliuretano a cui si aggiunge una fibra anallergica ed ecologica. Lo sviluppo tecnico non sovrasta l'estetica iconica e dal sapore classico rivisitato e fa di Aberdeen un arredo d’impronta tradizionale per una casa votata ai momenti condivisi. Ancora, lo stile progettuale asciutto, sempre in tensione tra passato e futuro, che affonda le radici nell’arte di Roberto Lazzeroni disegna la lounge chair Bice. Un prodotto passepartout, definito dalle forme accoglienti e dall’animo vintage, perfetto in ogni ambiente della casa e ideale anche in rilassati spazi contract. Con rivestimento in tessuto o pelle, presenta una lieve struttura in metallo bronzato. Riconfermata la collaborazione con Ferruccio Laviani che firma Tod. Un complemento dal vibrante twist inconsueto: un pouf, in tessuto o pelle, dalla silhouette organica, dove sono i dettagli, recupero e fusione di culture lontane, a definirne l’audace carica espressiva. Ideale sintesi tra industrial design e alto artigianato, i volumi sono tagliati dalle cuciture impunturate a rilievo che sottolineano la grande maestria sartoriale da sempre alla base del made in Lema. Ironico e divertente, senza eccedere, il pouf Notch di Johan Lindstén, giovane designer svedese alla prima collaborazione con l’azienda. Una proposta prèt-a-porter, basata su una linfa creativa influenzata dal fascino di un nomadismo tutto contemporaneo. Grazie alla sua forte empatia, è perfetto in spazi domestici e contract. Proposto in due dimensioni, piccola e grande da poter usare anche in coppia, si distingue per la morbidezza della seduta rivestita in tessuto e per i ricercati particolari come le cinghie in cuoio naturale invecchiato a sottolineare la passione del brand per la cura del dettaglio. Entrano nel team dei designer di Lema anche LucidiPevere. E’ loro il progetto del tavolino a c Note, essenziale architettura d’impronta razionalista che sceglie l’elegante abbinamento tra il metallo in finitura bronzo e il cuoio color Whisky. Estetica e funzionalità si incontrano e completano in questa proposta formalmente composta da un ideale accostamento di tre semplici piani ognuno dei quali ha una funzione precisa. Uno di questi, quello centrale, è interamente cucito in pelle da cui si ricavano delle capienti tasche portaoggetti. Una tasca più grande per penne, quaderni, riviste o libri; una più piccola per il gran numero di telecomandi e dispostivi elettronici, per esempio. L’idea progettuale si basa su una contaminazione formale e funzionale proveniente dal panorama di oggetti presenti attorno alla scrivania come, solo per citare un esempio, i set da scrivania in pelle. Le dimensioni molto ridotte ne esaltano i contenuti materici e di finitura. Note è in effetti un piccolo oggetto multifunzione, leggero e facile da spostare. Superfici incise come fossero un quadro astratto per la nuova madia Picture di Cairoli & Donzelli. Con struttura e facciata in rovere termotrattato, top in vetro laccato ed essenziale base in metallo bronzato si ispira agli anni settanta. La sua particolare lavorazione rappresenta una nuova icona della filosofia progettuale di Lema tra industria e manifattura artigianale. SISTEMI GIORNO – SELECTA E T030 Lema è da sempre il partner ideale attraverso cui la personalizzazione della casa raggiunge la sua completezza. Il DNA dell’azienda è indissolubilmente legato alla produzione di sistemi su misura, sia per la zona giorno che per la zona notte, non a caso Lema è stata la prima azienda italiana a sviluppare un sistema su misura a spalla portante che negli anni si è evoluto nell’attuale Selecta. Libreria per eccellenza, che celebra nel 2015 il suo ventesimo anniversario, Selecta è stato il primo prodotto ad unire i dettagli del lavoro manuale sul legno ad una serie di innovazioni tecniche che ad oggi lo rendono uno dei più versatili dal punto di vista della composizioni, delle finiture e degli usi assimilandolo ad un vero e proprio prodotto ad hoc per ciascuna casa che sfrutta appieno la contemporaneità della meccanizzazione dei processi aziendali. Novità 2015 è l’anta Naica, in versione battente. Altro fiore all’occhiello del brand è T030, il sistema a casse di Piero Lissoni, altamente versatile sia per quanto riguarda le composizioni che le finiture e le colorazioni. Oltre a fornire il massimo della libertà progettuale grazie alle innumerevoli varianti possibili, Lema ha sviluppato nel 2013 Box, una serie di composizioni chiuse che hanno, per accostamenti e materiali, l’originalità e la preziosità di una piccola serie limitata. Studiate per facilitare la fase progettuale e logistica, rendere più semplice l’installazione e più contenuti i costi, offrono madie e contenitori di grande eleganza e versatilità e configurazioni a parete ad alto impatto con giochi di vuoti e pieni grazie alle diverse ante che creano vani chiusi e spazi a giorno da usare in libertà. Ad arricchire l’estetica del prodotto la matericità delle facciate in finitura Argilla. LE NOVITA’ PER LA ZONA NOTTE La stanza da letto firmata Lema diventa un luogo di benessere che emoziona per l’estetica curata, grazie alle Cabine Armadio. Novenove di Officinadesign Lema e Hangar disegnata da Piero Lissoni - che quest’anno si arricchisce con la nuova finitura in melaminico grigio - puntano alla creazione di una zona per se stessi, un rifugio sicuro che sposta il suo fulcro dalla pura funzione di contenimento diventando vera e propria stanza da vivere, grazie anche alla presenza di divani e complementi che ne arricchiscono l’estetica. La cabina armadio, per Lema, non rappresenta quindi il lusso nel senso più stretto del termine: è invece la visualizzazione di uno stato d’animo e di un modo di intendere la vita e i propri spazi. Novità per la zona notte è il letto Madama di Officinadesign Lema, proposto con rivestimento in tessuto o pelle, si caratterizza per le forme morbide e rassicuranti. L’importante testiera si definisce nell’elegante lavorazione impunturata. Giocano su volumi tra pieni e vuoti i nuovi comodini Grea di Marelli & Molteni che affiancando l’omonimo contenitore creano una piccola collezione dove i dettagli grafici e costruttivi esaltano la linearità delle loro forme. UN ARMADIO, INFINITI ARMADI Modularità e personalizzazione rappresentano da sempre la cifra stilistica di Lema. L’industrializzazione dei processi produttivi, abbinata alla minuziosa cura per il dettaglio, ha reso possibile il grande sviluppo della parte dedicata ai sistemi e quindi la nascita di un programma che potesse consentire la più grande versatilità nel settore degli armadi come Armadio al Centimetro, il sistema componibile che offre massima libertà costruttiva grazie all’ampia gamma di moduli disponibili e alla possibilità di adattarli secondo le dimensioni desiderate, in altezza, larghezza, profondità. La parte tecnica del sistema viene declinata in numerose varianti estetiche a seconda dell’anta che vi si applica: in questo modo l’armadio Lema si trasforma in infiniti armadi, ciascuno con un suo gusto e una sua ricercatezza e ogni anta crea un armadio. Tra le proposte 2015, l’Armadio Text di Officinadesign Lema con anta battente o scorrevole con profilo in metallo; la versione con anta complanare dell’Armadio Naica di Cairoli e Donzelli con particolare lavorazione a gola su tutta la lunghezza, permettendo l’apertura anche dell’anta vicina che rimane invece liscia. Le scanalature formano, così, un movimento continuo e armonico. Ancora, l’Armadio Nur con telaio in alluminio anodizzato lucido si rinnova con il prezioso rivestimento in cuoio. Dal punto di vista della componibilità, il programma si amplia con i moduli ad angolo per gli armadi Ellevi, Warm, Naica e Nur. Nuovi anche i ripiani con illuminazione in vetro e in pelle con telai in alluminio. MODELLI ABITATIVI COMPLETI – L’ALLESTIMENTO DI PIERO LISSONI Spazi abitativi completi presentano al meglio lo stile Lema. Questo il concept sviluppato da Piero Lissoni, art director dal 1994. Nel vasto stand di circa mille metri quadri si svela un’ampia panoramica delle innumerevoli possibilità che Lema offre integrando come in un’armonica partitura le diverse proposte a catalogo. I sistemi giorno fanno da cornice agli imbottiti e agli arredi della zona dining; mentre gli armadi e le cabine sono i punti di riferimento della zona notte. Gli spazi, grazie alle finiture e alle cromie selezionate per ogni singolo pezzo, raccontano un modo autentico ed informale di intendere la casa, incentrato sul viverla e non sull'estetica fine a se stessa. Nella successione degli ambienti ogni scelta sembra studiata per infondere calma e serenità a partire dal grigio chiaro dei pavimenti. Altra caratteristica è rappresentata dai rivestimenti tessili che contraddistinguono alcune delle pareti. Moderne boiserie custom-made imbottite con profili a coda di topo ideate per sottolineare l’abilità progettuale e le specificità di Lema Contract: realtà industriale all’avanguardia, in continua espansione, che realizza soluzioni ad hoc per prestigiosi progetti in ambito hospitality, multi-apartment e residenze private, spazi pubblici per il retail e per le aziende, perfettamente in linea con il motto You Think We Make che ne definisce da sempre la mission. Il servizio “sartoriale” rappresenta il valore aggiunto di Lema Contract: nello sviluppo di ogni progetto il committente trova infatti in Lema un partner preparato, in grado di interpretare e tradurre ogni sua esigenza estetica ma soprattutto funzionale. Ogni progetto è qualcosa di unico e irripetibile: l’idea sulla carta prende corpo, il concept si traduce in arredi, complementi, accessori, pezzi speciali. Questo segna la differenza fra contract e semplice fornitura dove gli impianti produttivi e tecnologici avanzati, di cui Lema dispone, permettono, non solo una produzione industriale a larga scala ma anche il raggiungimento di obiettivi costi/qualità che solo un leader di settore può garantire. La profonda esperienza aziendale nei sistemi modulari per la zona notte e giorno assicura la massima capacità di offrire arredi flessibili e componibili. Il fronte dello stand ospita una grande vetrina che riproduce un raffinato ambiente domestico. Protagonista nel living un’ampia composizione di Selecta in rovere Carbone e laccato Fumo insieme ai divani Yard di Francesco Rota – con rivestimento nel nuovo tessuto mélange Barolo nelle nuance del grigio - caratterizzato dal tavolino e dal nuovo mobile retro divano con scrittoio, entrambi integrati alla struttura. Completano lo spazio il tavolino rotondo Cruise di Officinadesign Lema, con piano in vetro laccato color Titanio, le nuove poltroncine Bice di Roberto Lazzeroni in tessuto e il tavolino Sign di Studio Kairos con piano laccato lucido Bruciato. L’area dining ospita il nuovo tavolo Memo di Piero Lissoni - con piano in finitura pietra lavica e struttura in metallo verniciato rosso Borgogna - abbinato a sedie Bailu di Neri&Hu e alle vetrine Galerist di Christophe Pillet. Dietro le nuove poltrone Aberdeen di Officinadesign Lema e la madia Long Island sempre di Pillet. A dividere zona giorno e zona notte, appoggiati alla parete, i nuovi contenitori Court Yard di Francesco Rota in rovere termotrattato con base in metallo color bronzo. La stanza da letto, spazio votato al massimo relax, è dominata dalla cabina armadio Hangar di Piero Lissoni in rovere Moka con montanti in alluminio bronzato e ripiani luminosi e dall’Armadio Noa di Marelli e Molteni laccato Pomice con interni in melaminico grigio. Ciascuna anta ha una maniglia formata da uno scasso che raggiunge i 110cm di altezza al cui interno un LED ne sottolinea il disegno diventando un discreto dettaglio luminoso. Al centro, i nuovi pouf Notch di Johan Lindstén con rivestimento in tessuto e cinghie in cuoio naturale invecchiato. Il letto è il modello Theo di Studio Kairos in rovere Carbone con testata removibile in tessuto, abbinato ai tavolini Sign, al comodino Shen di Cairoli&Donzelli laccato Pomice e alla cassettiera Nine di Alessandro Dubini in rovere termotrattato. Il percorso espositivo prosegue in due vere e proprie soluzioni abitative, entrambe su due livelli, posizionate ai lati dell’area lounge, cuore dello stand. Piccole oasi domestiche, suggerimenti d’arredo che fanno percepire i prodotti all’interno di spazi emozionali. Quella a destra, dal carattere più giovane e dinamico, ospita i divani Yard, rivestiti in tessuto e attrezzati con i nuovi mobili retro divano. Al centro, un tavolino ovale Mr Zheng di Roberto Lazzeroni con inedito piano in noce Canaletto intarsiato e base in metallo bronzo. Lungo la parete, una raffinata composizione del sistema T030 in rovere Carbone con ante laccato lucido Talpa. Il piano superiore, dedicato alla zona notte, vede protagonisti il letto Softland di Ludovica e Roberto Palomba e una grande Selecta. A dettare il ritmo della seconda “casa” un modo di arredare più decorativo. Protagoniste sono due novità 2015: il divano Brick Lane con rivestimento in tessuto e il mobile bar Winston di Christophe Pillet in noce Canaletto. Completano lo spazio, i tavolini Cruise di Officinadesign Lema con piano in vetro laccato color Titanio, le poltroncine Felix e il tavolino Mr Zheng, entrambi di Roberto Lazzeroni. Accanto al divano la nuova madia Picture di Cairoli & Donzelli in rovere termotrattato con piano in vetro laccato. Al piano superiore, il letto Edel di Officinadesign Lema con comodino Silo di Studio Kairos. A definire questa zona, un’imponente composizione a tutta parete di Selecta che collega idealmente i due livelli, in rovere termotrattato con ante Naica in essenza e in vetro, fondali in rovere Carbone e laccati nel nuovo colore Limo. La visita prosegue in un’ampia zona dining dove trovano ideale collocazione il tavolo Shade di Francesco Rota con piano in finitura Argilla color Ardesia, calda e materica al tatto, abbinato alle sedie Tabby di Gordon Guillaumier, in tessuto. A parete tre elementi sospesi T030 Box di Piero Lissoni, con struttura in rovere Carbone, mensole e ante laccate e in finitura Argilla color Ardesia. A lato, nel raffinato spazio living due divani Mustique di Gordon Guillaumier, con pregiato rivestimento in pelle e piedino in metallo brunito. Al centro, tavolini Mr Zheng in laccato Ombra e Senape e nuovi pouf Notch. Le vetrine Galerist completano lo spazio con la loro discreta eleganza. Ancora, i nuovi complementi – i pouf Tod di Ferruccio Laviani e il tavolino a c Note di LucidiPevere - arricchiscono i diversi set, conferendo vivacità all’allestimento. Una parte importante dello stand è dedicato alla presentazione dei sistemi notte. Il concept della presentazione si è basato sulla creazione di spazi dove si percepisce la stessa sensazione di comfort e calore che pervade gli ambienti living. Un piano sequenza senza interruzione di continuità e stacchi stilistici. Il primo ambiente, uno spazio giorno-notte che vede protagonisti l’Armadio Aria di David López Quincoces e il nuovo Armadio Text di Officinadesign Lema con anta battente o scorrevole con profilo in metallo. Di fronte, nuove poltroncine Lennox di Gordon Guillaumier in tessuto abbinate al nuovo daybed Yard di Francesco Rota con raffinato rivestimento in pelle. Al centro, tavolini Flowers di Roberto Lazzeroni con piani laccati Antimonio e Sabbia. Nella zona notte, il letto Edel di Officinadesign Lema con rivestimento tessile e raffinato profilo a coda di topo in contrasto. Accanto, tavolini Sign laccato Zolfo e nuovo comodino Grea di Marelli & Molteni. Una grande composizione composta da due Armadi Naica, nella nuova versione con ante complanari in rovere termotrattato, interrotti da una Selecta - sospesa, senza fondali per lasciar intravedere la boiserie in velluto, che caratterizza alcune pareti dello stand - definisce un ambiente votato al relax. Uno spazio dove predominano nuance soft, arredato con i divani Snap di Francesco Rota e Jermyn di Gordon Guillaumier, entrambi con raffinati rivestimenti tessili. Insieme, i tavolini Flowers di Roberto Lazzeroni, in laccato Sabbia e Terracotta e il tavolino Cruise, nella versione quadrata, con piano laccato Pepe. L’area vuota sotto la libreria sospesa diventa spazio ideale per la lettura con il pouf della collezione Cloud di Francesco Rota. Per l’home-office, invece, sono ideali lo scrittoio Novelist di Christophe Pillet e la poltroncina Hati di Piero Lissoni in rovere Carbone e tessuto Barolo. L’area attigua si esplicita nella leggera trasparenza dell’Armadio Aria di David López Quincoces: una sottile cornice in alluminio anodizzato racchiude un pannello in vetro extra chiaro che permette di illuminare l’interno dell’armadio con la luce naturale. Il design quasi impalpabile si sposa con una ricerca profonda dal punto di vista tecnico poiché le cerniere delle ante sono pensate per essere invisibili e non intaccare la purezza delle linee. Di fronte, cabina armadio Hangar in rovere Moka con montanti in alluminio bronzato e ripiani luminosi. Al centro, nuovo daybed Yard di Francesco Rota in pelle. A concludere la presentazione, un’ampia armadiatura in melaminico grigio, volutamente proposta senza ante, presenta le innumerevoli possibilità di allestimento offerte dal programma Armadio al Centimetro. Il nuovo letto Madama di Officinadesign Lema con rivestimento tessile è protagonista dello spazio, insieme al tavolino Silo di Studio Kairos in laccato Nocciola e ad un modulo del sistema T030 in laccato lucido Navi che funge da secondo comodino. Il set è completato da due cassettiere Nine di Alessandro Dubini in rovere termotrattato, dalla poltroncina Felix in velluto e dal tavolino Sign, laccato Nocciola. LEMA LOUNGE Dagli spazi domestici a quelli dell’ospitalità, divani e sedute arredano una lounge all’insegna del massimo comfort. Oggi nella progettazione dei luoghi la tendenza è infatti quella di ricreare un senso di intimità domestica. Lo scopo è quello di presentare i divani e i complementi in un’ambientazione contract, sottolineando in questo la versatilità degli arredi Lema e la loro libertà d’uso. Tutti i prodotti della divisione casa, infatti, possono essere declinati in modo da incontrare le esigenze di una clientela business. Lema Casa e Lema Contract, le due divisioni del Gruppo, sfruttano infatti le sinergie tecnologiche e produttive sviluppate nel tempo. Insieme rappresentano congiuntamente il profondo valore aziendale nel saper soddisfare ogni esigenza progettuale, in termini estetici e funzionali. Da un lato, l’eccellenza della produzione seriale tipica di una grande industria, dall’altro la capacità manifatturiera che permette lo sviluppo di specifiche soluzioni custom-made. Protagonista della lounge Lema una grande composizione del divano Cloud di Francesco Rota, concepito come un gioco componibile di forme libere e organiche, che possono essere accostate o incastrate dando vita a soluzioni sempre originali e adatte sia a living domestici, sia ad ampi spazi contract. Giocose geometrie caratterizzano le infinite possibilità di composizione, da disegnare usando ben undici moduli e tre tipologie di braccioli, di dimensioni, forma e altezza differenti. Non solo un divano, ma un vero spazio dell’accoglienza tout court, che come un morbido puzzle può crescere all’infinito, assumendo conformazioni inedite e versatili, perché ogni elemento può essere usato in completa libertà. Fanno da contrappunto le linee più classiche e morbide dei divani e delle nuove poltrone Aberdeen di Officinadesign Lema, sempre in tessuto. Agli imbottiti sono abbinati i tavolini Mansion e Deck di Christophe Pillet e Flowers di Roberto Lazzeroni, le sedute Wing di Werner Aisslinger, delicati petali in rovere Carbone dal gusto nordico e quindici scenografiche specchiere Mirage di Tokujin Yoshioka.  Dal Salone ad Euroluce, Lema arreda la casa di Oluce. Allestimento Ferruccio Laviani Fiera Rho Pero, Pad 13 Stand E15 Lema raddoppia la sua presenza nell’allestimento di Ferruccio Laviani per Oluce che si presenta con uno stand pensato come un interno domestico. L’incontro tra questi due protagonisti del Made in Italy è stato naturale: comune è l’approccio alla qualità e alla personalizzazione, valori alla base della filosofia di Lema che sfruttando ed esaltando le competenze e le professionalità tipiche del distretto brianzolo, si definisce da sempre attraverso processi produttivi all’avanguardia, tipici di un grande gruppo industriale, sapientemente integrati con attente lavorazioni manuali. Lema al Fuorisalone 2015 – Orto Botanico Oltre alla presenza a Rho, Lema partecipa anche quest’anno alla kermesse del Fuori Salone. Pezzi iconici della collezione arredano la sala stampa della mostra The Garden of Wonders, a Journey Through Scents all’Orto Botanico di Brera ideata e promossa da Be Open Foundation all’interno dell’evento di Interni, Feeding new ideas for the city che resterà aperta fino a maggio per Expo2015.

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