Cookie Consent by Free Privacy Policy website Casalgrande Padana - Due appuntamenti importanti: Laboratorio Ceramics of Italy alla Triennale e Vanke
marzo 26, 2015 - Casalgrande Padana

Casalgrande Padana - Due appuntamenti importanti: Laboratorio Ceramics of Italy alla Triennale e Vanke

Laboratorio Ceramics of Italy
La partecipazione al Laboratorio Ceramics of Italy Casalgrande Padana alla Triennale di Milano in occasione di Expo 2015 Casalgrande Padana è tra le aziende di eccellenza del settore ceramico chiamate a partecipare alla mostra evento “Laboratorio Ceramics of Italy”, promossa da Confindustria Ceramica e organizzata da Edi.Cer, in programma dal 1 al 10 maggio 2015, presso l’area dell’Impluvium del Palazzo della Triennale di Milano. 
Realizzata in occasione di Expo 2015, l’iniziativa si lega strettamente al tema dell’esposizione universale, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, proponendosi come spazio di riflessione tra cucina e laboratorio, dove gli alimenti e la ceramica (materia d’elezione per la cottura, la presentazione e la degustazione dei cibi) sono protagonisti di un racconto fatto di gesti, suggestioni, ricordi, sensazioni, materiali e colori, nel segno della qualità e delle eccellenze italiane. 
L’allestimento, sviluppato da Blumerandfriends, prevede una serie di postazioni operative multimediali (con videoproiezioni e collegamenti ai principali social network), attrezzate con dotazioni e stoviglierie in ceramica. Le singole installazioni, dove verranno manipolati i cibi, sono concepite come veri e propri banconi di lavoro, anch’essi interamente rivestiti in lastre di ceramica. 
Tre di queste postazioni sono state rivestite con prodotti Casalgrande Padana della linea Pietre Native, elementi ceramici di ultima generazione, ottenuti con la più avanzata tecnologia applicata al grès porcellanato pienamente vetrificato, che interpretano le proprietà estetiche e funzionali delle pietre naturali. Struttura a tutta massa, granulometrie, venature, cromatismi, matericità e finiture superficiali ripropongono le stesse caratteristiche dei materiali lapidei di riferimento, mentre i livelli prestazionali risultano addirittura superiori a quelli presenti in natura. 
In dettaglio:
La collezione Pietre di Sardegna è proposta nel formato 30x60 cm, nel colore Porto Cervo, un morbido beige sabbia, movimentato da striature e piccole inclusioni più chiare, che enfatizza la ricerca materica e formale finalizzata a ottenere un effetto naturale, associato a elevate prestazioni tecniche e di sicurezza. 
La collezione Lavagna è utilizzata nel formato 15x60 cm, nel colore Verde, ed è qualificata dalla superficie leggermente strutturata, che ripropone la sensazione di morbidezza e di calore al tatto propria della finitura tipica dell’ardesia, di cui riprende anche i cromatismi, coniugandoli alla durezza e all’inalterabilità del grès porcellanato. 
La collezione Meteor è posata nel formato 15x60 cm, nel colore Grafite, con una finitura superficiale materica e compatta, definita da lievi screziature più chiare; una proposta di gusto contemporaneo, connotata da un rigore formale che integra efficacia funzionale e alto potere estetico decorativo. 
Pietre di Sardegna, Lavagna e Meteor sono state fornite nella esclusiva versione Bios Antibacterial HYDROTECT®, caratterizzata da assolute e certificate proprietà antibatteriche e in grado di eliminare i cattivi odori anche in completa assenza di luce, rendendole idonee per tutti gli ambienti dove igiene e pulizia sono requisiti fondamentali. Come tutta la produzione Casalgrande Padana, la linea Pietre Native si caratterizza per i contenuti di ecocompatibilità. L’azienda, infatti, da sempre è impegnata nella ricerca di tecnologie innovative per produrre materiali dalle alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, come testimoniano le certificazioni ISO 14001 ed Emas. 
Consegna del Padiglione Vanke Il 4 marzo è una data da ricordare per molti a Expo 2015. È infatti il giorno in cui il primo padiglione dell’esposizione Universale è stato ufficialmente consegnato. Il traguardo è stato tagliato dalla corporate cinese Vanke, dopo 10 mesi di lavoro all’interno di un cantiere dove accanto alla bandiera della Repubblica Popolare sventola a buon diritto e con orgoglio quella italiana, grazie all’impresa costruttrice, la torinese Bodino Engineering e a Casalgrande Padana che, con un avveniristico involucro in grès porcellanato, ha tradotto in fattibilità una figura architettonica tra le più complesse da realizzare dell’intero Expo 2015. 
Il progetto sviluppato da Daniel Libeskind, esplorando i canoni dell’architettura parametrica, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati. La costruzione ha richiesto la messa in opera di oltre 140 tonnellate di acciaio per le strutture e circa 4200 lastre di grès porcellanato della serieFractile, disegnate dall’architetto secondo un’esclusiva matrice tridimensionale. Gli elementi ceramici sono stati messi in opera grazie a un innovativo
sistema sviluppato ad hoc dalla Divisione Engineering di Casalgrande Padana, che consente non solo di fissare le lastre, ma anche di orientarle singolarmente e sovrapporle in funzione delle esigenze del progetto. Il risultato è una soluzione spettacolare che apre territori sino a oggi insondati nel campo dei sistemi di involucro in ceramica. Non a caso la vermiglia e frattale scocca del padiglione Vanke rappresenta già una vera e propria icona di riferimento per l’intero campus di Expo 2015. 
Ma le sorprese non si fermano all’esterno. Il padiglione racchiude infatti un grande spazio, dove una struttura tridimensionale di bambù, a forma libera (circa 8000 metri lineari di canne impiegate), scandisce il percorso espositivo, fornendo al tempo stesso un etereo supporto ai 300 schermi LCD installati per proporre ai visitatori immagini, informazioni e suggestioni su alcuni momenti della tradizione conviviale cinese, attraverso loShitang (la sala da pranzo), i costumi culinari, gli oggetti d’uso corrente, il tutto letto criticamente attraverso i nuovi comportamenti introdotti dalla globalizzazione.
All’interno di questo palinsesto, alcune aree privilegiate sono state pavimentate con lastre in grès porcellanato da 60x60 cm, appositamente realizzate da Casalgrande Padana attraverso una particolare lavorazione delle superfici, che richiama il pattern disegnato da Libeskind per l’involucro. Una testimonianza ulteriore della flessibilità creativa del materiale ceramico e della capacità di Casalgrande Padana di dialogare con l’architettura, dando concretezza a qualsiasi idea progettuale. 

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