Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fiera ISPO di Monaco premia idea di prodotto altoatesina - Il modellino 3D per lo studio di slavine vince l’ISPO GOLD AWARD
febbraio 06, 2015 - Tispress

Fiera ISPO di Monaco premia idea di prodotto altoatesina - Il modellino 3D per lo studio di slavine vince l’ISPO GOLD AWARD

Un plastico portatile 3D di una montagna verrà premiato venerdì 6 febbraio 2015 a Monaco: nell’ambito della fiera internazionale specializzata in moda e articoli sportivi (ISPO) riceverà nientepopodimeno che l’ISPO GOLD AWARD. Cos’ha di particolare questo modellino? Offre tutti gli elementi presenti su una vera e propria montagna ed è per questo che si rivela uno strumento perfetto per esercitarsi nello studio delle valanghe. Il modellino è stato concepito dalla guida alpina di Brunico Kurt Walde, che poi lo ha sviluppato fino alla produzione in serie in collaborazione con un’azienda tecnologica altoatesina ospitata dal TIS innovation park.

Riskprotect: questo il nome dell’azienda tecnologica nel TIS che ha collaborato allo sviluppo del modellino 3D della montagna. Per la commercializzazione del plastico, che porta l’accattivante nome “Safety Academy Mountain 3D” (abbreviato: SAM), se ne occupa il rinomato produttore bavarese di attrezzatura da montagna Ortovox.

«L’idea che si nasconde dietro a SAM è facile ma geniale» racconta Ulrich Schwingshackl, amministratore delegato di Riskprotect, ospitata da sei anni al TIS. «SAM rappresenta la classica montagna adatta ad escursioni con gli sci, ha le dimensioni giuste per essere esposto su qualsiasi tavolo e svolge l’importante funzione di ponte tra la conoscenza teorica e la pratica durante i seminari sulle valanghe».

SAM è inoltre progettato per poterci scrivere sopra con i pennarelli inclusi nel pacchetto di esercitazione, mentre il ciclo solare può essere simulato con un faretto o una torcia.

SAM è quindi un eccellente modello di osservazione per lo studio delle valanghe; anche i principianti scoprono in modo divertente con SAM quali fattori come la pendenza e le condizioni climatiche possano influire sulla formazione di valanghe. «Durante l’elaborazione del concetto di esercitazione didattica per noi era importante che la gente potesse imparare a leggere e decifrare correttamente il bollettino valanghe: è infatti dimostrato che proprio nella fase precedente di pianificazione del percorso si compie la maggior parte degli errori» spiegano Walde e Schwingshackl.

L’idea di SAM è venuta a Kurt Walde, esperta guida alpina altoatesina, che da più di 30 anni tiene corsi sullo studio di valanghe: nell’ambito dei corsi, Kurt ha sempre riscontrato il problema di rappresentare le valanghe. Grazie al modello 3D della montagna adesso potrà studiare con un ulteriore strumento le complesse relazioni di questi fenomeni naturali, e gli escursionisti potranno imparare a leggere e interpretare un bollettino valanghe.

Grazie al manuale del plastico 3D è possibile ragionare con i partecipanti delle esercitazioni sulla nascita delle valanghe. Inoltre SAM è fornito anche di un equipaggiamento di base: una carta topografica, un misuratore di pendenza e un bollettino valanghe.

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