Verranno esposti quindici lavori di sette artisti figurativi che rappresentano il passato e il futuro della galleria di Federico Rui: una sorta di manifesto sulle nuove tendenze della Pittura.
Dalle opere della più giovane Martina Antonioni (classe 1986), a quelle del più affermato Giovanni Iudice (classe 1970), il percorso si snoda attraverso la figura nelle sue varie interpretazioni. In contrapposizione alle più recenti mode astrattoinformali, la pittura di immagine sta vivendo un clima di forte fermento, e ha da sempre caratterizzato la ricerca artistica della Galleria. Con un taglio critico trasversale, vengono proposti i lavori di artisti che la Galleria segue in permanenza e che si differenziano per diversità tecnico espressiva: dal realismo di Iudice al surrealismo astratto della Antonioni, dal colore diluito della Coni alla matericità di Giurato, dagli elementi naturali come la cenere di Mariconti ai ferri arrugginiti di Alessandro Busci, fino ad arrivare alle sperimentazioni fotografiche di Chiodi. Un'anteprima della mostra sarà presentata in occasione di SetUp a Bologna dal 23 al 25 gennaio, con un testo della giovane critica Marta Gabriele.
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