Due nuove Special Edition realizzate da Officine Panerai con una delle complicazioni astronomiche più classiche ed affascinanti, l’Equazione del Tempo. Movimento di manifattura P.2002/E, a carica manuale con otto giorni di riserva di marcia. La storia della misurazione del tempo nasce dall’esigenza umana di disporre gli eventi lungo una dimensione non esclusivamente spaziale e, fin dall’antichità, le risposte a questa esigenza sono giunte all’uomo dallo studio dell’astronomia. Se la durata di un giorno deriva dal periodo di rotazione della Terra su se stessa e la durata di un anno corrisponde al periodo di rivoluzione della Terra attorno al Sole, gli orologi hanno da secoli la funzione di consentire di collocare gli eventi in uno schema disegnato da questi fenomeni celesti, stabilendo quella convenzione universale che è il tempo. Tra la convenzione e la realtà c’è, però, una differenza. A causa dell’orbita ellittica della Terra attorno al Sole e della particolare inclinazione dell’asse di rotazione della Terra rispetto all’equatore, la durata di un giorno misura esattamente 24 ore solo in quattro occasioni in un anno, mentre in tutti gli altri giorni c’è una differenza tra tempo reale (giorno solare) e tempo convenzionale che incide per circa 15 minuti in più o in meno, a seconda del periodo dell’anno. Questa differenza, la cui misurazione rappresenta una delle complicazioni classiche dell’alta orologeria, si chiama “equazione del tempo” ed è visualizzata mediante indicatore lineare sul quadrante dei nuovi Radiomir 1940 Equation of Time 8 Days e Luminor 1950 Equation of Time 8 Days.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
© Copyright 2024