Cookie Consent by Free Privacy Policy website Innovazione e Didattica: dall'edudroide ai laboratori virtuali dedicati alle discipline STEM
marzo 20, 2024 - Protom

Innovazione e Didattica: dall'edudroide ai laboratori virtuali dedicati alle discipline STEM


Scuolab, spin-off di Protom Group, presenta a DIDACTA le ultime innovazioni nel campo dell'apprendimento e della didattica  Dai laboratori virtuali STEMLAB per un nuovo approccio all'insegnamento delle discipline STEM fino all'edudroide CLASSMATE, il robot progettato insieme a insegnanti ed esperti Ed-Tech e in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università Federico II di Napoli che integra sistemi di Intelligenza Artificiale e permette di sperimentare nuove metodologie didattiche. Sono alcune delle ultime innovazioni nel campo dell'apprendimento e della didattica che Scuolab, spin-off di Protom Group, presenta a Didacta in programma a Firenze da domani 20 marzo al 22 marzo presso la Fortezza da Basso.
Il robot è il risultato di una sperimentazione condotta dal Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha osservato e registrato i risultati della presenza in aula del compagno robotico. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni appassionanti, interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento. Il CLASSMATE Robot è il primo edudroide, nato per rendere concreti i nuovi modelli ibridi di apprendimento ed essere un alleato prezioso nel processo educativo: il social robot di Protom, utilizzando nativamente l'intelligenza artificiale e non come mero esercizio tecnologico, può essere addestrato, in più lingue, da docenti e studenti, con l'obiettivo di implementare semplicemente modalità di insegnamento/apprendimento innovative e di arricchire  efficacemente le principali attività didattiche: dalla spiegazione alla rielaborazione dei contenuti da parte degli studenti fino alla verifica delle conoscenze e competenze acquisite.
Il 2023 è stato l'anno della riprogettazione degli spazi e dei modi della didattica attraverso l'introduzione di nuovi strumenti tecnologici.
Scuolab di Protom Group presenta alla comunità di insegnanti anche altri prodotti innovativi per la didattica come EDUMAT, il tappeto interattivo che si è arricchito di nuove possibilità di utilizzo, affiancando alle attività legate al calcolo e alle parole la possibilità di configurare e gestire esperienze ludico-didattiche basate sulle immagini e le note musicali, in piena coerenza con il tema della musica, centrale nell'edizione Didacta di quest'anno.  
 Aspetti di unicità del Robot edudroide e della sperimentazione nelle scuole d'Italia
Si è chiusa con successo la sperimentazione di Classmate Robot di Protom avviata in cinque scuole per l'anno scolastico 2022-2023. Il social robot si è dimostrato un compagno di classe unico e coinvolgente, con numerosi benefici per docenti e alunni. Lezioni appassionanti, interattive e dinamiche hanno avvicinato sempre più gli studenti a materie spesso complesse e di difficile apprendimento.
Testimone d'eccezione dei risultati raggiunti: il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha osservato e registrato il successo della sperimentazione nel corso dell'anno scolastico. Lo studio ha permesso di portare alla luce la grande versatilità di Classmate la sua capacità di integrarsi perfettamente in classi anche molto diverse tra loro, rinnovando dall'interno il modo in cui si apprende a scuola. Dal Debate su temi etici ai laboratori di chimica e fisica, dai giochi competitivi per i più piccoli all'approfondimento di Dante e Manzoni, il Classmate ha permesso ai docenti che lo hanno usato di rendere le proprie attività più partecipate, più stimolanti, più inclusive e meno stressanti: perfino la valutazione finale è diventata un momento vissuto con il sorriso.
Classmate Robot apre una nuova pista per la robotica educativa nelle  scuole italiane: non più una tecnologia preconfezionata e chiusa, ma uno strumento tecnologico aperto, co-progettato da docenti ed ingegneri, che integra "by design" intelligenza artificiale (AI) e metodologie didattiche innovative per supportare gli insegnanti e gli studenti nel rinnovamento delle loro attività di classe.
Il risultato ne è stato un Robot che, "by design", integra perfettamente la sua estetica robotica con funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. Che si tratti di impersonare Dante o una pila elettrica o di una avvincente sfida all'ultimo indizio o di scambiare quattro chiacchiere con la sua personalità di "compagno di classe robotico", il ClassMate permette ai docenti di lavorare, con studenti di scuola secondaria inferiore e superiore, a percorsi didattici che sfruttano il Problem Solving, il Learning by Doing e la Media Education per acquisire competenze trasversali e disciplinari.
Sappiamo che ogni innovazione tecnologica, per essere davvero utile, deve mettere sempre al centro le reali e contingenti esigenze degli utenti. È questo quel che rende significativa l'esperienza d'uso di una tecnologia e ne facilita il radicamento nei contesti d'uso. Nel contesto scolastico, questa premessa diventa ancora più rilevante: l'innovazione tecnologica nella scuola deve infatti mirare, allo stesso tempo, ad ampliare gli orizzonti di possibilità per il lavoro didattico e pedagogico degli insegnanti ed a rendere l'apprendimento degli studenti più coinvolgente ed efficace. Tutte le soluzioni tecnologiche per la scuola dovrebbero essere progettate pensando quindi alle esigenze specifiche del contesto educativo, a partire da processi di design che mettono al centro la ragione educativa, prima che quella tecnologica.
Il ClassMate Robot è il primo edudroide, nato per rendere concreti i nuovi modelli ibridi di apprendimento ed essere un alleato prezioso nel processo educativo: il social robot di Protom, utilizzando nativamente l'intelligenza artificiale e non come mero esercizio tecnologico, può essere addestrato, in più lingue, da docenti e studenti, con l'obiettivo di implementare semplicemente modalità di insegnamento/apprendimento innovative e di arricchire  efficacemente le principali attività didattiche: dalla spiegazione alla rielaborazione dei contenuti da parte degli studenti fino alla verifica delle conoscenze e competenze acquisite.
La sperimentazione avviata da Protom per la realizzazione di un classmate robot sociale ed educativo che sia funzionale al miglioramento dei processi di insegnamento e apprendimento rappresenta un unicum nel panorama dell'innovazione didattica attraverso la robotica per diversi motivi. Innanzitutto il design del device robotico e soprattutto della sua funzionalizzazione didattica ed educativa è stato realizzato attraverso una co-progettazione che ha visto la contaminazione di più voci: gli ingegneri, gli esperti di robotica, gli informatici, i sociologi dell'educazione ma anche e soprattutto degli insegnanti. La sperimentazione ha visto fin da subito, infatti, grazie al lavoro di facilitazione svolto dal team scientifico del dipartimento di scienze sociali della Federico II, il coinvolgimento attivo degli insegnanti di 5 scuole italiane all'avanguardia sul piano dell'utilizzo di strumenti digitali per la didattica che hanno contribuito ad immaginare possibili utilizzi del robot e percorsi didattici che ne valorizzino il potenziale sia per lo sviluppo delle competenze cognitive, socio-emotive e digitali degli studenti che per il miglioramento del clima di classe.
Questo ha generato una seconda specificità del progetto classmate robot. Grazie alla contaminazione tra le diverse voci che hanno partecipato alla co- progettazione, gli usi del classmate robot sono stati pensati sin dall'inizio per rispondere ai bisogni formativi dei nostri studenti ed alle esigenze didattiche degli insegnanti delle nostre scuole, fortemente ancorati cioè agli obiettivi formativi sanciti dalle indicazioni nazionali e a metodologie didattiche come il problem solving, il learning by doing o la media education.
Infine, un terzo aspetto qualificante della sperimentazione riguarda l'impiego di un rigoroso disegno di valutazione curato dal dipartimento di scienze sociali della federico II di Napoli, basato sull'approccio della Theory Based Evaluation, che consentirà sia di ricostruire se e come la sperimentazione del classmate robot nelle classi delle 5 scuole coinvolte si svilupperà secondo quanto progettato e produrrà gli effetti attesi, che di riflettere sugli eventuali effetti inattesi. Il tutto al fine di ritornare sulla progettazione del classmate robot e di arricchire le sue funzionalità sociali ed educative".