La storia di Luna affonda le proprie radici negli anni Ottanta. Come racconta il suo creatore, il designer giapponese #shigeakiasahara, “originariamente Luna era stata ideata unicamente come lampada da tavolo. Sviluppata attorno ad una piccola sorgente alogena bispina, proiettava la luce su uno schermo tondo che a sua volta la diffondeva sul piano di lavoro in maniera confortevole.” Nel 1984 Asahara aveva quindi sviluppato per #Stilnovo questa colorata lampada da tavolo, oggi fuori produzione, dalle dimensioni esigue ma estremamente innovativa per il tempo.
Quasi quarant’anni dopo, #Stilnovo lancia sul mercato Luna, non una riedizione ma un vero e proprio “reboot”: la nuovissima famiglia di illuminazioni si declina oggi nelle versioni a sospensione e a piantana, disegnate sempre dal designer giapponese.
Nativo di Kunitachi, Tokyo, ed inizialmente dedito alla pittura, è proprio in Italia che Asahara scopre la propria vocazione per il product #design. A partire dagli anni Ottanta inizia la sua carriera di progettista, primeggiando soprattutto nell’illuminazione e creando icone che ancora oggi stupiscono per la loro bellezza e contemporaneità. Una creatività indomita, premiata con ben diciotto IF #design Awards e due Premi Good #design conferiti dal Ministero dell’Industria giapponese.
Asahara racconta: “per la nuova versione a sospensione ho cercato una soluzione il più possibile sottile e leggera ma che, al contempo, facesse molta più luce rispetto al concept originale. Oggi con l’utilizzo dei Led questo è possibile, mantenendo le proporzioni minimali di un tempo e la stessa morbida emissione. Finalmente adesso, con le nuove tecnologie, Luna può vedere la luce!”
Luna a sospensione è, come sottolinea giustamente il designer, sottile e leggera, dalle proporzioni minimali e con un’emissione luminosa performante, confortevole e dimmerabile.
Ritroviamo il concept della prima Luna da tavolo e gli studi sulla luce riflessa, ma più “in grande”: la luce emessa dalla sorgente LED viene infatti proiettata su un disco riflettente orientabile largo ben 65 cm, che a sua volta la diffonde sul piano. Un preciso sistema di bilanciamento a snodo, brevettato negli anni precedenti da Asahara, si rivela oggi la soluzione ottimale per cambiare e fissare manualmente l’inclinazione del disco e, di conseguenza, la proiezione della luce. La lampada, realizzata in alluminio, si presenta in due eleganti finiture: bianca con dettagli cromo, oppure nera con dettagli oro. Il rosone in metallo richiama il medesimo abbinamento cromatico.
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