Cookie Consent by Free Privacy Policy website L’ Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e laVerdi presentano la “Stagione de laVerdi in Hospice”, un calendario di concerti per il benessere del paziente oncologico
novembre 07, 2017 - laVerdi

L’ Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e laVerdi presentano la “Stagione de laVerdi in Hospice”, un calendario di concerti per il benessere del paziente oncologico

Il primo appuntamento in INT sabato 11 novembre alle ore 17, in occasione della XVIII Giornata Nazionale Cure Palliative.

Milano, 7 novembre 2017. Coro a bocca chiusa di Puccini, Can Can di Offenbach, Claire de lune di Debussy, Libertango di Piazzolla. È decisamente varia la scelta di brani che fanno parte della “Stagione de #laverdi in Hospice”, una serie di concerti che avranno luogo tra novembre 2017 e giugno 2018 all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. «laVerdi ha aderito con entusiasmo ai “Momenti musicali” del nostro Hospice Virgilio Floriani inserendovi una propria stagione», spiega Augusto Caraceni, Direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. «Da più di un anno, infatti, per iniziativa dei volontari della LILT, riceviamo in Hospice circa una volta al mese, artisti e gruppi musicali di diverso genere che offrono le loro capacità e la loro arte ai malati, ai visitatori e al personale».

La #musica rappresenta un momento di normalità nella routine ospedaliera, per far sì che non si abbandoni il contatto col mondo esterno. «La “Stagione” de #laverdi rientra in una serie di attività artistiche che si svolgono presso l'INT e che coinvolgono il paziente sia come attore, sia come spettatore», interviene Enzo Lucchini, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di #milano «Da sempre infatti riteniamo che l’arte, intesa in tutte le sue espressioni, abbia la capacità di stimolare risorse ed energie fondamentali nel percorso terapeutico. L’ascolto della #musica in particolare, come dimostrano anche le ricerche condotte in tal senso, agisce a livello psicologico e riverbera positivamente sulla sfera organica. Per questo rappresenta un'ulteriore strategia nell’ambito delle cure palliative per il benessere del malato. È evidente inoltre che anche i familiari possono trarre benefici dall’ascolto della stessa». «Curare il malato oncologico significa anche offrirgli un supporto psicologico se è necessario e in questo la #musica rappresenta un innegabile aiuto», aggiunge Luigi Cajazzo, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. «Ma non solo. Uno degli obiettivi dell’INT è l’umanizzazione del luogo di cura anche per chi vi lavora e trascorre gran parte della sua giornata a fianco del malato oncologico. La #musica dunque può migliorare ulteriormente la comunicazione empatica tra medici, infermieri e pazienti, soprattutto all’interno dell’Hospice dove si crea un dialogo che molte volte è fatto di espressioni e di gesti, più che di parole».

La “Stagione de #laverdi in Hospice” comprende diversi appuntamenti musicali: il primo e l’ultimo saranno aperti anche al pubblico, mentre gli altri si terranno all’interno dell’Hospice Floriani e saranno riservati ai pazienti e ai familiari. «La partnership con l’Istituto dei Tumori di Milano», afferma Ruben Jais, Direttore Esecutivo e Direttore Artistico della Fondazione

Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di #milano Giuseppe Verdi, «riprendendo una collaborazione radicata nel tempo, riveste molteplici significati per #laverdi. Rendere possibili le esecuzioni dei vari ensemble della Fondazione di largo Mahler direttamente nelle strutture di via Venezian ha infatti un valore oggettivo in sé, per il prestigio assoluto e la valenza scientifica e sociale di altissimo spessore che l’INT interpreta. Entrare poi con la nostra musica in un reparto particolarmente delicato e sensibile come l’Hospice Virginio Floriani, amplifica ancor più il calibro e la caratura dell’iniziativa che – ne siamo certi – sarà accolta dal giusto apprezzamento, a cominciare dal #concerto di apertura del Coro di Voci bianche. Auspico quindi che questo genere di manifestazioni, che sanno congiungere e coniugare il valore primario dell’arte per l’esistenza umana con il valore inestinguibile e inestimabile della vita, possano non solo confermarsi ma diffondersi il più possibile a #milano e nella società».

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare