Cookie Consent by Free Privacy Policy website Grande successo di Cesare Catania durante l’ultima esposizione a Montecarlo: presentata la prima opera d’arte per daltonici
ottobre 09, 2017 - Cesare Catania

Grande successo di Cesare Catania durante l’ultima esposizione a Montecarlo: presentata la prima opera d’arte per daltonici

L’opera per daltonici “La bocca dell’Etna- E Version” di #cesarecatania è stata presentata per la prima volta a livello mondiale dal 28 al 30 settembre 2017 durante il Boat Show di #montecarlo, all’interno dell’evento “Top Marques Watches 2017”, nella sala espositiva “Belle Epoque” dell’Hermitage Hotel.

Cesare Catania, ingegnere creativo e artista affermato, ha più volte stupito la critica e la stampa internazionale.

Alcuni editor lo hanno anche paragonato ad uno dei Maestri del Rinascimento per via della suo approccio trasversale al mondo dell’arte; ingegnere eclettico da un lato e artista poliedrico dall’altra.

Cesare Catania esprime il suo genio attraverso sculture e pitture che abbracciano i concetti di ermetismo e cubismo, i cui risultati visivi vengono esaltati grazie agli studi dell’artista in matematica ed ingegneria.

La settimana scorsa durante l’evento monegasco l’artista italiano ha presentato per la prima volta un’opera unica nel suo genere.

«Con questa opera ho voluto provare a superare le barriere visive che obbligano le persone affette da sindrome di Dalton a vedere una realtà differente da quella comune, ma non per questo meno attraente.» Così spiega l’artista italiano riferendosi a ciò che lo ha ispirato durante la realizzazione della sua ultima #scultura in silicone e acciaio.

Ed e’ cosi che l’opera numero 57 intitolata “La Bocca dell’Etna – E Version” viene realizzata e concepita da #cesarecatania, proprio per enfatizzare i caratteri visivi delle persone affette da sindrome di Dalton. Per la prima volta in arte contemporanea l’artista valorizza la propria opera plasmandola sullo spettro visivo dei daltonici (più di 300 milioni in tutto il mondo).

«Lo stesso Vicent Van Gogh, maestro indiscusso nell’uso del colore, era daltonico.» continua a spiegare Catania. «Sinceramente non vedo il daltonismo come un difetto: lo definirei più una caratteristica. Non c’è cosa più affascinante che pensare alla propria opera d’arte che cambia colore a seconda del punto di vista da cui la si osserva.Andy Warhol aveva sperimentato con la sua Marilyn Monroe come, pur cambiando la tavolozza dei colori, l’icona del mito americano rimaneva inalterata.»

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare