Un vero e proprio Inno alla Francia il secondo programma della Stagione sinfonica: sarà infatti la “bacchetta magica” del neo Direttore principale ospite de #laverdi, Patrick Fournillier, ad accompagnarci in una immersione totale nella grande #musica d’Oltralpe, obiettivamente poco conosciuta nelle nostre regioni subalpine, salvo pochi scampoli di riconosciuta, universale popolarità.
Doppio appuntamento venerdì 29 settembre (ore 20.00) e domenica 1 ottobre (ore 16.00).all’Auditorium di Milano in largo Mahler per un evento – unico nel suo genere - tutto da seguire con passione ed attenzione, che propone estratti dal grand opéra e dalla tragédie lyrique dell’Ottocento. Ascolteremo così Gounod, Offenbach, Massenet, Debussy, Bizet e ancora Saint-Saëns, in un magistrale potpourri di rara bellezza.
Una #musica estroversa, reazionaria che punta ai contrasti tra valori imposti dalla religione, dalla morale e le passioni proprie dell’uomo romantico. Se avete dubbi, cercate nei testi proposti sul libretto di sala, il compiersi delle parole di Rousseau secondo cui “la ragione non può annullare istinti e passioni”. Così, mentre in Italia Verdi dava voce a Violetta e ad Aida e in germania Wagner seguiva le orme della grande mitologia nordica, i teatri di Parigi iniziarono ad accogliere personaggi come Carmen, Manon e Thais, tanto diversi tra loro quanto capaci, con il loro inesauribile fascino teatrale, di trasformare definitivamente l’idea stessa di opera.
Ad accompagnare l’Orchestra Sinfonica di #milano Giuseppe Verdi, il soprano belga Iris Hendrickx in alcune emozionanti performance solistiche; mentre Luca Santaniello, primo violino de #laverdi, sarà solista nella Meditation da Thais di Massenet.
Venerdì 29, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, dal titolo: “Lo splendore francese dell’opera”, relatore Marco Benetti.
Parallelamente allo sviluppo del melodramma italiano e alla nascita dell'opera in lingua tedesca, l'opera francese, che aveva visto le sue prime luci nel '600 con Lully, nell'800 raggiunge il suo massimo splendore. Quelli di Halévy, Gounod, Massenet, Bizet sono forse i nomi più noti. Accanto, si collocano le incursioni furtive di altri autori, come Saint-Saens e Debussy, i quali traghetteranno il genere verso la modernità novecentesca.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; Info e prenotazioni: Auditorium di #milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org www.vviaticket.it ).
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