Cookie Consent by Free Privacy Policy website Mobilitazione nazionale LAV a sostegno del Disegno di Legge 2287-bis del Governo che prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi
novembre 24, 2016 - Lav

Mobilitazione nazionale LAV a sostegno del Disegno di Legge 2287-bis del Governo che prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi

PERCHÉ “UN BEL PASSO AVANTI”? 

Dopo la campagna dello scorso anno “Al circo con animali non daremo un euro”, per l’abolizione dei finanziamenti pubblici al circo con gli animali, la #lav è di nuovo in piazza, con una grande mobilitazione e una petizione popolare per sostenere il Disegno di Legge del Governo sulla disciplina dello spettacolo,che nell’attuale formulazione già prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi. 

È l’opportunità per una svolta etica di portata storica che, dopo quasi quarant’anni di manifestazioni e petizioni, potrebbe finalmente decretare la fine del circo con animali in Italia, portando il nostro Paese tra gli Stati “virtuosi” che lo hanno già fatto, in Europa e nel mondo.

I NUMERI DEI CIRCHI IN ITALIA 


I numeri parlano chiaro. In Italia, a fronte di una crescente attenzione e sensibilità per i diritti degli animali, e dell’aumento di chi vorrebbe vietare il loro utilizzo nei circhi e negli spettacoli – ben il 71% degli Italiani (+3,1% nell’ultimo anno) secondo il Rapporto Eurispes 2016 – sono ancora moltissimi gli animali detenuti in queste strutture ed utilizzati a scopo di spettacolo o di esibizione, in palese contrasto con le loro naturali caratteristiche etologiche, come recentemente confermato anche da una dichiarazione ufficiale della Federazione Veterinari Europei – FVE (cfr. infra 4. La posizione degli esperti)

In assenza di dati certi, nel 2010 la #lav ha elaborato una stima - basata su documentazione acquisita, foto e video degli spettacoli, elenco dei programmi circensi e comunicati stampa - che individua circa 2.000 animali detenuti da circa 100 circhi.

Le difficoltà di monitorare il numero degli animali dei circhi sono legate a diversi fattori:

non esiste un registro-anagrafe nazionale di accesso pubblico degli animali utilizzati nei circhi e, dunque, non ci sono dei dati ufficiali disponibili. Non sono neanche accessibili dati ufficiali sul numero dei circhi registrati in Italia;

oltre ai numerosi cambiamenti delle varie insegne circensi e delle varie società sotto le quali vengono fatti lavorare, gli animali e le loro esibizioni possono venire affittati a diverse strutture circensi o ceduti da una struttura all’altra. 

Allo stesso modo, non esistendo un registro nazionale ufficiale sui circhi disponibile al pubblico, è difficile dire con esattezza quanti siano i circhi con animali in Italia. Anche per colmare questa lacuna, la #lav tramite le sue sedi e gruppi locali è attiva su tutto il territorio nazionale per monitorare la presenza dei circhi e degli animali che vi vengono detenuti ed utilizzati negli spettacoli. 

Tra questi, il numero approssimativo degli animali censiti è il seguente: 

400 equidi per la maggioranza cavalli, ma anche pony e asini e circa 50 zebre,

80 bovidi vari tra cui una decina di bisonti,

140 tra cammelli e dromedari,

60 lama,

9 giraffe,

6 rinoceronti,

20 ippopotami,

50 elefanti,

160 tigri comprese tigri bianche e rosa,

60 tra leoni ed altri felini,

40 tra struzzi, emù, ecc. 

350 volatili di cui la maggioranza pappagalli, ma anche rapaci, notturni, avvoltoi,

dai 70 agli 80 mammiferi di vario genere che comprendono anche animali tipicamente da fattoria,

100 cani,

20 mammiferi marini (otarie, etc.),

60 pinguini,

400 rettili, tra cui 250 serpenti – prevalentemente pitoni, boa e anaconda – e 50 tra coccodrilli e alligatori 

200 i pesci stimati, in gran numero piranha.


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare