Baku, 19 giugno 2016 – Il primissimo Gran Premio in Azerbaijan è stato vinto dal pilota
Mercedes #nicorosberg che, partito dalla pole, si è fermato una sola volta, passando
dalle supersoft alle soft senza mai perdere il comando.
I primi sei sono partiti sulle supersoft e hanno effettuato una sola sosta per montare le
soft, tra i giri 8 e 21. I loro stint con le morbide sono perciò durati fino a 43 giri, come nel
caso del pilota Ferrari #kimiraikkonen. Risultato ottenuto nonostante un consumo più
alto del previsto, per via delle temperature più elevate rispetto a quanto registrato in
prova e in qualifica.
Il miglior piazzamento tra i tre piloti che sono invece partiti sulle soft è quello di Nico
Hulkenberg, Force India, nono dopo essere partito 12 ° . Hulkenberg si è fermato una sola
volta, mentre il migliore su due soste è stato il pilota Red Bull Daniel Ricciardo, che ha
usato tutte e tre le mescole nominate per l’Azerbaijan: supersoft, soft e medie,
esattamente come il suo compagno di squadra #maxverstappen.
Un’altra strategia alternativa quella adottata dal pilota Manor Pascal Wehrlein, che ha
completato un lunghissimo primo stint di 29 giri sulle soft, poi ha montato le medie prima
del ritiro. Il pilota Renault Kevin Magnussen ha invece effettuato un lunghissimo stint
finale sulle soft, 46 giri. Meglio di lui Rio Haryanto, Manor, con 48 giri.
Paul Hembery, direttore motorsport #pirelli: “Il gran premio di Baku ha riservato
parecchie sorprese; prima di tutto, le temperature dell’asfalto, ancora oltre i 50°C dopo
un terzo di gara, e che sono scese pochissimo durante la corsa. E, contro ogni
aspettativa, non si è vista la safety car. Come previsto, è stata una gara su una sola
sosta per il vincitore, con consumo piuttosto elevato e basso degrado nonostante la
lunghezza del long run e velocità di punta molto alte. Abbiamo visto numerose strategie
differenti, inclusi dei lunghissimi stint persino sulle supersoft: mossa cruciale per la
vittoria di #nicorosberg su questo tracciato spettacolare”.
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