Cookie Consent by Free Privacy Policy website Morelato in video verso il Giappone
settembre 22, 2015 - Morelato

Morelato in video verso il Giappone

Morelato e la propria Fondazione Aldo Morelato confermano la collaborazione con l’artista Michele Manzini, iniziata nel 2013 alla Biennale d’Arte di Venezia, sostenendone l’ultimo progetto: Snags in Palladio, un video d’arte di grande impatto visivo e di straordinaria suggestione emozionale.
Dopo essere stato trasmesso in un’installazione presso la Triennale Design Museum a Milano lo scorso febbraio e selezionato in numerosi festival internazionali, il video Snags in Palladio verrà proiettato nei giorni 11 e 12 ottobre 2015 sugli schermi del prestigioso SAITAMA ARTS THEATRE in Giappone.
L’azienda Morelato, oltre a produrre e promuovere questo progetto, ha concesso per le riprese alcuni pezzi unici presenti nel Museo delle Arti Applicate nel Mobile (MAAM) della Fondazione Aldo Morelato, tra cui il letto della “Camera di Emilio Salgari” progettato dal famoso architetto Luca Scacchetti.

Il video Snags of Palladio “si pone l'obiettivo di indagare i complessi rapporti che intercorrono tra le persone e le cose e tra le persone e lo spazio cercando di verificare in che modo il corpo trasformi tale rapporto. Partire dal corpo, anziché dalla cosa o dalla persona, può aiutare a rimettere in discussione lo statuto di entrambe.”
Sotto la guida creativa e la regia di Michele Manzini, le riprese sono state realizzate in una splendida cornice storica veneta: Villa Poiana, situata in provincia di Vicenza e commissionata dalla Famiglia Poiana a Palladio intorno al 1540. Ricca di affreschi e sculture, la dimora fa parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Con la sponsorizzazione di questo progetto d’arte la Fondazione Aldo Morelato insieme all’azienda Morelato si rivelano ancora una volta grandi sostenitori di tutte le forme artistiche: dalla fotografia alla scultura, dalla musica alla scenografia.

Crediti per le immagini allegate: “Snags in Palladio”, 2015, still video, © Michele Manzini.